GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Teodoreto e Ibas di netta antitesi al monofisismo, era apparsa come una sconfessione dei decreti del conciliodi Calcedonia, che aprendo nuovi scenari alle responsabilità inerenti alla carica di vescovo diRoma.
Nel maggio 591 Agilulfo fu eletto re ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] V. furono quindi formulate più tardi, tra la redazione della prima opera di Facondo (548) e la fine del conciliodi Costantinopoli (553). Si comprende meglio cosa sia accaduto a Roma fra il maggio 536 e il marzo 537, se si prende in considerazione ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] dibattito ‘riformatore’ interno alla Chiesa. Dopo il conciliodi Trento il rapporto tra politica e religione imboccò una «Annali della Scuola speciale per archivisti e bibliotecari dell’università diRoma», 3, 1963, pp. 119-13; G. Giarrizzo, ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] restaurato da Stefano III (768-772) nel concilio Lateranense dell’aprile del 769, cui prese parte una delegazione di vescovi della Chiesa franca, guidati da Vilcario di Sens, inviata a Roma su richiesta di Stefano dai ‘patrizi dei romani’ Carlomagno ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] programmò quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio a Roma, ma dopo aver iniziato i festeggiamenti per la ricorrenza a Nicomedia, con i vescovi riuniti mentre fervevano i preparativi del conciliodi Nicea; nel 323 aveva nel frattempo emanato una ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] secolare per estirpare l’eresia; infine, sotto Innocenzo III, furono scomunicati a Roma dal IV concilio Lateranense nel 1215. La ragione della scomunica fu la libertà di predicare, che i valdesi come altri ‘eretici’ rivendicavano e che l’autorità ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] dell’imperatore a Roma, che ne celebra la vittoria instinctu divinitatis, ‘dietro impulso divino’). Ancora più esplicitamente, i teologi romani insistono sul fatto che la convocazione del conciliodi Nicea – vero archetipo di ogni sinodo successivo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] i Bizantini, quando il re longobardo Agilulfo giunse alle porte stesse diRoma e Gregorio Magno lo convinse ad arretrare, toccarono il fondo, (probabilmente aggiunta in un secondo momento) dei concilidi Rājagṛha e Vaiśālī e vi sono descritti gli ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] Penitenza è un battesimo laborioso, come si esprime il Sacro Conciliodi Trento; la più grande prova, a cui possa essere messo dei suoi devoti.
70 «La Questura diRoma, nel 1943, indagando sull’attività di Terenzi nota come «la raccolta delle offerte ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] reazione violenta della maggioranza dei vescovi ispanici è consentita dall’assenza, come a Roma, di un ordo sociale definito103. Come i Padri del conciliodi Saragozza, anche Girolamo avrà certamente la meglio, ma le pratiche ascetiche ‘familiari’, a ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...