Cardinale (Venezia 1524 - Padova 1584). Segretario di papa Giulio III (1550), fu mandato in Inghilterra durante la restaurazione cattolica della regina Maria, e lavorò efficacemente a favore dell'autorità [...] papale. Fu poi impiegato in altre difficili missioni diplomatiche: nel 1560 era in Germania per invitare i principi tedeschi al conciliodi Trento, nel 1564 in Polonia, poi ancora in Germania; si stabilì a Roma dal 1573. ...
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Canonista (Bologna 1522 - Roma 1597). Partecipò attivamente al Conciliodi Trento; creato cardinale (1536) e vescovo di Bologna (1566; eretta nel 1582 in arcivescovato), poi di Albano (1589) e della Sabina, [...] attese all'attuazione nelle sue diocesi della riforma tridentina; autore d'un trattato giuridico De nothis spuriisque filiis (1550), d'un diario sui tempi del concilio, e d'un De bono senectutis (1595). ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Trento 1532 - Roma 1600). Nipote del cardinale Cristoforo, gli succedette nel 1567 nella sede episcopale di Trento. Già cardinale dal 1561, prese parte attiva ai [...] lavori del Conciliodi Trento. Abile mediatore presso l'imperatore per la pacificazione dei Paesi Bassi (1578), fu nominato legato pontificio alla corte imperiale (1581). ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] più e nell’opera stessa dei grandi concili, una r. d’ordine gerarchico-amministrativo: rimozione di abusi, richiamo del clero corrotto a il lusso e il cerimoniale della Chiesa diRoma, emerge l’esigenza di una nuova architettura religiosa semplice e ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] progressivo declinare dell’importanza politica diRoma, dopo le invasioni barbariche, di fronte a Bisanzio, sede dell raggiunto (1439 per Greci e Armeni; 1442 per i copti) con il Conciliodi Firenze. ● Solo a partire dalla metà del 19° sec. fra le ...
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Chi non appartiene allo stato clericale; sono quindi l., nella Chiesa cattolica, i fedeli che non sono né chierici né religiosi, ossia tutte le persone battezzate che non hanno alcun grado nella gerarchia [...] moderne concezioni ecclesiologiche, di cui si è reso particolarmente interprete il concilio Vaticano II soprattutto con rapporti tra lo Stato e lo Chiesa cattolica dopo la conquista diRoma da parte del Regno d’Italia nel 1870, definita da Jemolo ...
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Ordine mendicante fondato da s. Francesco d’Assisi e ora formato dalle tre famiglie dei Frati minori (Ordo fratrum minorum), dei Frati minori conventuali (Ordo fratrum minorum conventualium) e dei Frati [...] osservanti francesi (e, attraverso loro, agli altri) il Conciliodi Costanza, cui si erano rivolti, diede, con la che si organizzarono in Italia, con centro nel convento di S. Francesco a Ripa diRoma, inviarono missioni in Africa e in Asia (Cina ...
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Nome di varî santi e beati, tra i quali:
1. Bernardo di Abbeville: v. oltre, Bernardo di Tiron (n. 7).
2. Bernardo di Aosta, santo (m. Novara dopo il 1081), noto anche come B. di Menthon (o di Mentone) [...] assisté a numerosi concilî. Schierandosi apertamente in favore di Innocenzo II contro Anacleto (conciliodi Étampes, 1130), cardinale (1098), vescovo di Parma (1106) di cui non rivendicò il dominio temporale; accompagnò Enrico V a Roma nel 1110-11, ...
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Tra i numerosissimi santi di questo nome, vanno ricordati:
1. A. abate o acemeta. - Educato a Costantinopoli (m. Gomon 430 circa), asceta (380 circa) in Siria, evangelizzò la Mesopotamia fondando un grande [...] Conciliodi Nicea, A., nonostante la sua tarda età, vi partecipò, assistendo così alla condanna definitiva di santo.
10. A. martire a Roma, con Marziale e Vitale. - Dati dalla tradizione come figli di s. Felicita; ricordati nella Depositio martyrum ...
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Nome di santi e di beati:
1. Bonifacio, santo. Martire (probabilmente sec. 4º, a Tarso); le sue reliquie furono portate, tra il sec. 6º e il 7º, a Roma, dov'ebbe sull'Aventino una chiesa, che, nel sec. [...] a Roma, ove (722) fu consacrato vescovo. Assicuratosi l'appoggio di Carlo di vita dal podestà imperiale Pietro di Berna. Rinunciò allora al vescovado e si ritirò nel convento cisterciense di Cambre presso Bruxelles. Prese però parte al conciliodi ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...