Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] del papato, rendendosi disponibili ad ammettere il primato diRoma solo entro i limiti delle antiche consuetudini e dei era ancora una volta individuata nelle costituzioni del IV concilio lateranense e nelle leggi imperiali, accanto alle quali faceva ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] e il 26 giugno infatti era giunto a Roma il priore dei Certosini di S. Martino di Napoli, amico intimo del papa, per invitarlo, G. Penco, Storia della Chiesa in Italia, I, Dalle origini al conciliodi Trento, Milano 1977, in partic. pp. 427-44; M. ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] corte diRoma" veniva intimato di rientrare entro un mese nella loro parrocchia (luglio 1364). La creazione di collegi di vedute del pontefice: il prelato si rammaricava dell'incompletezza della sua formazione canonistica per appellarsi ad un concilio ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] .
Stremato, logorato, esacerbato il G. non se la sente di rimanere a Roma. Preferisce tornare a Venezia, disposto a che il suo caso venga valutato a Trento dov'è in corso il concilio. Indispettito, però, Pio IV del suo partire, a fine settembre ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] suo clero in seguito non fece che rafforzarsi e la minaccia su Roma assunse contorni più netti: prima della morte di Gregorio IX, per impedire che si tenesse un concilio convocato contro l'imperatore nel 1241 (due cardinali, tre arcivescovi e cento ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] L. Saggi, s.v. Abito religioso, in Dizionario degli istituti di perfezione, I, Roma 1974, coll. 50-61;
N. Thierry, Les plus anciennes 4°-5°, le fonti scritte e le immagini conservate. Il Conciliodi Laodicea, nella prima metà del sec. 4°, impose un ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] dei padri conciliari siede il rappresentante del vescovo diRoma, l’unico dei presuli che indossi la mitra (una situazione che in Moldavia si ripropone regolarmente nelle raffigurazioni dei concili lungo tutto il Cinquecento).
In tale secolo, nel ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] ambasciatori. Al G. si deve anche un articolo, di tono conciliativo, pubblicato anonimo sulla Civiltà cattolica del 5 nov. per la Chiesa latina, in Acta Congressus iuridici internationalis…, Romae… 1934, Roma 1937, pp. 4 s.; F. Charles-Roux, Huit ...
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Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] 405, per indurlo a convocare un concilio e inviò anche all'imperatore Arcadio una delegazione di vescovi e presbiteri, tra cui il presbitero Bonifacio, futuro vescovo diRoma, latori delle proteste sue e di altri vescovi italiani e del rescritto dell ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] del Borromeo, al concilio provinciale - a tutta prima sembra intenzionato a dimettersi di fronte ad un 538; III, p. 210; Cat. dei mss. riguardanti la storia diRoma…, a cura di V. Forcella, V, Roma 1885, p. 143; L. Dolfin, Una famiglia ... i Dolfin ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
welfare aziendale locuz. s.le m. All’interno di una azienda, l’insieme delle iniziative finalizzate al miglioramento delle condizioni di vita delle lavoratrici e dei lavoratori. ◆ L'autrice [Elisabetta Benenati] apre una finestra sulla politica...