Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] predicazione in Italia dopo il Conciliodi Trento tra Cinquecento e Settecento, Atti del X Convegno di studio dell’associazione italiana dei professori di storia della Chiesa (Napoli 1994), a cura di G. Martina, U. Dovere, Roma 1996, pp. 503-535; D ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] storia ha dimostrato, essi non rovesciarono il potere della Chiesa diRoma, né l’Italia ebbe mai una Riforma. Possibile che il Né è il caso qui di aprire una riflessione sulle sorti che le innovazioni del concilio (comprese quelle che riguardavano il ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] che avrebbe dovuto preparare un concilio nazionale che, tuttavia, non si tenne mai. Dopo lunghe discussioni da parte delle tre Congregazioni particolari successivamente istituite a Roma dal pontefice con l'incarico di esaminare gli atti del sinodo ...
Leggi Tutto
Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] anni esatti dalla conclusione del conciliodi Trento (4 dicembre 1563).
46 Cfr. M. Barba, La riforma conciliare dell’«Ordo Missae». Il percorso storico-redazionale dei riti di ingresso, di offertorio e di comunione, Roma 20082 (BELS, 120), e M ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] religiosa, il conciliodi Nicea, la costruzione delle chiese e la gloria data alla santa croce. Le ultime sono un’invocazione della buona morte.
Conclusione
Oggi il culto è in regresso un po’ dovunque, ma è doveroso dire che la Chiesa diRoma, pur ...
Leggi Tutto
Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] che a Venezia; in particolare, per quanto concerne la posizione diRoma, esse riguardarono, dopo il conciliodi Trento, più insistenti pretese circa la rivendicazione e la restituzione di titoli giuridici e immunità della Chiesa. A queste tendenze ...
Leggi Tutto
Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] . Il terzo libro è dedicato al conciliodi Nicea, alla costruzione di chiese a Gerusalemme e altrove, alla e. VI 32,3. La traduzione, con qualche modifica, è quella di F. Migliore, Roma 2001.
7 «᾽Επ᾽ ἰδίας τῆς τοῦ κατ᾽ αὐτὸν ὑποθέσεως βίου γραϕῇ ...
Leggi Tutto
Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] giorni»84.
Si potrà forse dire che tutto ciò era già nella fisionomia ambigua del papa e della Chiesa diRoma nello specchio del concilio Vaticano I, annunciato nello stesso momento in cui Pio IX pubblicava l’enciclica Quanta cura e il Syllabus ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] ebbe un ideale prolungamento con l'istituzione, nel 1584, della nunziatura di Colonia.
Sin dagli inizi, gli inviati diRoma si adoperarono per ottenere la convocazione dei concili provinciali e dei sinodi diocesani. Così, nel 1573, il Portia riuscì ...
Leggi Tutto
«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] in luogo di un unico Dio. Dionigi diRoma, in una lettera menzionata da Eusebio e di cui ci h.e. II 25,3-25,7 e 25,16. Sozomeno è la fonte principale di cui si dispone sul conciliodi Tiro.
152 Cfr. T.D. Barnes, Constantine and Eusebius, cit., pp. 228 ...
Leggi Tutto
orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...