DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] cui vengono ritorti contro Carlo V i principî ecumenici che avrebbero dovuto ispirare la politica imperiale ("... perocché ad una diversa città veneta (Vicenza o Udine) come sede del concilio e impartisce in questo senso istruzioni al D., ma anche in ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] Franc.Histor., XVIII [1925], pp. 169-180).
I lavori del concilio ebbero inizio il 7 maggio del 1274: nella solenne cerimonia di di Baruch, V, 5, Exsurge Ierusalem, improntata a spirito ecumenico. E ancora tenne l'omelia al vangelo il giorno dei ss ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] mentre questi, nel tentativo di riavvicinarsi a Clemente VII, stava prendendo le dovute distanze da quell'erasmismo ecumenico-conciliare che celebrava, post eventum, ilproprio trionfo nello scritto valdesiano. C'era di che escogitare la Controriforma ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] 1720, la carica di segretario della Congregazione del Concilio. Una grande esperienza delle Congregazioni romane (tra calvinisti in genere contrasterà singolarmente con l'accorato appello irenico ed ecumenico che verrà rivolto a B. XIV (1° marzo 1755 ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] un dialogo, purtroppo rapidamente interrotto, che riprese solo dopo il Concilio Vaticano II. Certo Roma restò assente e reticente di fronte alle prime, concrete manifestazioni dell’ecumenismo alla fine degli anni Venti: con la Mortalium animos, del ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] dei credenti che disponga a intese oneste e leali, conciliabili con questi principi», come riferì Paolo VI al collegio partecipato in una parrocchia cattolica di New York a un incontro ecumenico, si confrontò, a Washington, con il segretario di Stato ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] Novara, G. A. Widmannstadt o dei dotti accorsi a Ferrara per il concilio. Dal canto suo il C. ricorda come suoi precursori il pitagorico Iceta didascaliche, la serietà connessa ad un messaggio ecumenico e la licenza concessa ad una scrittura ...
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LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] estranei alla fede» (Lubich, 1963, p. 68).
Caratteristica di questa tensione ecumenica, fin dall’inizio, fu il dialogo della vita, ispirato al Vangelo. Al termine del Concilio, in un clima di fervide speranze, il movimento si arricchì di nuove ...
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EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] e anzi convocò il papa a Basilea. E. IV capitolò il 14 dic. 1433, revocando la propria condanna del concilio e riconoscendo il carattere ecumenico dell'assemblea.
Il negoziato tra il papa e i padri di Basilea continuò in termini alquanto aspri. Nel ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] sua istituzione nel 1949, ricevette dal C. nuovo impulso e una accentuazione della sua azione in senso ecumenico già prima del concilio vaticano II e dopo una profonda modificazione del suo indirizzo originario che lo voleva piuttosto impegnato nella ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...