BENFATTI, Giacomo
Clara Gennaro
Nacque a Mantova da nobile famiglia verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine domenicano, divenne maestro in teologia e strinse rapporti di amicizia con Niccolò [...] presenziò, a Milano, all'incoronazione di Enrico VII; l'anno dopo, il 2 maggio 1312, ottenne dal XV concilioecumenico, tenuto a Vienne nel Delfinato, una concessione di indulgenze di quaranta giomi per coloro che in particolari festività avessero ...
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BENEDETTO
Zelina ZAFARANA
Cardinale prete del titolo di S. Pietro in Vincoli (detto anche di S. Eudossia), non può essere identificato con Benedetto di S. Pudenziana, né si può attribuire a lui la legazione [...] di S. Maria, e dei SS. Pietro e Paolo fatta in quella città. Partecipò al primo concilioecumenico lateranense, apertosi il 18 marzo 1123, concilio che oltre a rinnovare i decreti per la riforma della Chiesa, sanzionò il concordato che era stato ...
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CITONATO (Citonatus)
Evandro Putzulu
Arcivescovo di Cagliari e, verosimilmente, anche primate della Chiesa sarda, visse nella seconda metà del sec. VII in uno dei periodi più oscuri della storia dell'isola, [...] documento, che riaffermava la tradizionale posizione teologica della Chiesa di Roma. Con esso i vescovi occidentali si presentarono al VI concilioecumenico, che fu aperto a Costantinopoli dall'imperatore il 7 nov. 680 e si chiuse il 16 sett. 681 con ...
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ALBERICO
Raoul Manselli
Nato nella regione di Beauvais, monaco a Cluny, fu da Pietro il Venerabile nominato sottopriore a Cluny e forse anche a St. Martin-desChamps a Parigi, secondo quanto ci attesta [...] del clero e, prima di partire, riuscì ad avviare anche trattative tra Scozia ed Inghilterra.
Presente a Roma al decimo concilioecumenico dell'aprile 1139, vi si trattenne fino al maggio dell'anno successivo, quando partì per la Terra Santa. Lo ...
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GREGORIO di Terracina
Carla Vetere
Nacque nella seconda metà dell'XI secolo ed entrò in giovanissima età nel monastero di Montecassino. Fu discepolo di Alberico di Montecassino senior e generalmente [...] di Gregorio.
G. si ritrova in seguito tra i sottoscrittori di un privilegio di Callisto II promulgato durante il primo concilioecumenico Lateranense il 16 maggio 1123 relativo a una controversia per l'attribuzione all'abbazia di St-Rémy in Provenza ...
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conciliecumenici
Antonio Menniti Ippolito
Le assemblee universali della Chiesa
Nella Chiesa antica era l'intera comunità dei fedeli che si riuniva per eleggere i propri pastori e per deliberare su [...] però ben presto insidiato dalla dottrina del conciliarismo, che affermava la subordinazione del papa alle decisioni del concilioecumenico. Nel 15° secolo, nei Concili di Costanza (1414-18) e Basilea (1431), si accese lo scontro tra le due posizioni ...
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ALTOVITI, Antonio
Giuseppe Alberigo
Nacque in Firenze il 9 luglio 1521 da Bindo e da Fiammetta Soderini. Di ingegno versatile, fu avviato alla carriera ecclesiastica, sotto la protezione di uno dei [...] . Pochi mesi prima della sua scomparsa tenne anche, dal 9 al 14 apr. 1573, Un concilio provinciale per coordinare l'applicazione dei decreti del concilioecumenico nelle varie diocesi a lui soggette. La sua opera fu interrotta dalla morte avvenuta il ...
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pelagianesimo
Movimento ereticale iniziato dal monaco bretone Pelagio (n. 354 ca.-m. 427 ca.). Pelagio si trovava a Roma sullo scorcio del sec. 4°, ma abbandonò poi la città (410: sacco di Alarico) con [...] facendo leva su certi aspetti platonici e ottimistici della teologia orientale, Pelagio fu poi di nuovo condannato (Concilio di Cartagine, 418; Concilioecumenico di Efeso, 431). L’imperatore Onorio bandì dall’Italia i pelagiani e in seguito anche in ...
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ANASTASIO, santo
Francesco Corvino
Nato nella religione cattolica, divenne poi ariano: al tempo di Rotari, re dei Longobardi, era vescovo ariano di Pavia e in tale qualità risiedeva presso la basilica [...] ., Hannoverae 1878, p. 134). Nel 679 A. sottoscrisse al concilio milanese tenuto dall'arcivescovo Mansueto; nel 680 prese parte al concilio romano, in preparazione al sesto concilioecumenico (terzo costantinopolitano, 680-681) e firmò la lettera dei ...
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Nicea
Antica città della Bitinia (od. Iznik, Turchia). Fondata nel 316 a.C. da Antigono Monoftalmo col nome di Antigonea, fu ingrandita da Lisimaco che la chiamò N. dal nome della sua prima moglie (301 [...] consustanziale a Dio Padre (unius substantiae cum patre) nel cosiddetto simbolo niceno (con le aggiunte del II Concilioecumenico di Costantinopoli nel 381 tuttora in uso: simbolo niceno-costantinopolitano); eliminò lo scisma di Melezio, fissò la ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...