ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] di Parigi, sia in Italia, ove lo strapotere di Ladislao minacciava l'esistenza di più stati: quella di un concilioecumenico che o costringesse i papi all'accordo o ne nominasse un altro cui tutta la cristianità avrebbe obbedito. Parecchi cardinali ...
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Costantino I il Grande
Tommaso Gnoli
Il primo imperatore romano cristiano
Costantino I, che governò dal 306 al 337, fu il primo imperatore romano ad abbracciare la fede cristiana. Avviò importanti riforme [...] pesantemente in campo religioso: oltre all'Editto di tolleranza del 313 indisse il primo Concilioecumenico, che si tenne a Nicea nel 325. Il Concilio condannò solennemente la dottrina di Ario (eresia), giudicata eretica dai vescovi; tuttavia, dopo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 1511 il re di Francia Luigi XII, in guerra contro Giulio II, fece convocare da vescovi a lui fedeli un concilioecumenico con l'obiettivo di procedere a una profonda revisione dei costumi della Chiesa, alla condanna del clero corrotto, a cominciare ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , sotto la presidenza del vescovo di Roma, e ad esso Massimo il Confessore non esitò a attribuire il valore di un concilioecumenico, il sesto della serie, al pari dei cinque che si erano finora tenuti in Oriente, sotto la presidenza dell'imperatore ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] a cura di E. de Azevedo, Bruxelles 1840, p. 5), mentre si tratta semplicemente del pendant della sua commemorazione all'VIII concilioecumenico, in un momento in cui era opportuno rivendicare la sua eredità a fronte delle dispute con l'Oriente. P. De ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] aggressiva di C. nei confronti di Bisanzio. Il 31 marzo 1272 Gregorio annunziò una nuova crociata ed un concilioecumenico; nell'aprile del 1273 fu fissata Lione come sede del concilio, i cui lavori sarebbero iniziati il 1º maggio 1274 (in realtà il ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] degli arcivescovi di Colonia e di Treviri, decretata dal papa nel gennaio 1446, e reclamava l'indizione di un concilioecumenico in terra tedesca. Facendo anche ricorso allo strumento della corruzione, entro l'estate del 1446 Enea Silvio riuscì a ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] fu ripubblicato (per la quarta volta) sul «Popolo di Bologna» nel giorno medesimo dell’apertura in Vaticano del ConcilioEcumenico convocato da Pio IX (8 dicembre 1869) che avrebbe sancito l’infallibilità del pontefice e confermato l’arroccamento ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] Lione, sotto la protezione di Luigi IX re di Francia. A Lione, nel giugno 1245, il pontefice apre un concilioecumenico che affronta il problema della liberazione di Gerusalemme e della difesa della cristianità dall'avanzata dei mongoli. È questo un ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] che ben altri valori erano in campo, negli anni dopo il 1860 lentamente maturò in P. l’idea di un nuovo concilioecumenico. Il papa pensava di sviluppare con la collaborazione dei vescovi l’opera iniziata colla definizione del 1854, e proseguita col ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, c. ecumenico, adunanza di tutti i...
ecumenico
ecumènico agg. [dal lat. tardo oecumenĭcus, gr. οἰκουμενικός, agg. di οἰκουμένη: v. ecumene] (pl. m. -ci). – Universale, soprattutto con riferimento alla religione: il carattere e. della religione cristiana; in partic.: concilio...