PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] , sempre deplorato e più volte condannato, di ecclesiastici che non avevano alcun ufficio (clerici vagi, acephali, absoluti). Il III Conciliolateranense del 1179 (c. 4, X, III, V) stabilì che se un vescovo ordinasse un diacono o un prete sine certo ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] la prassi generalmente osservata e fornendo una maniera chiara ed efficace di distinguere i cattolici dagli eretici, il IV Conciliolateranense (1215) emana il suo famoso 21° canone, Omnis utriusque sexus fidelis, che fa obbligo a tutti i cattolici ...
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PRESCRIZIONE
Gaetano SCHERILIO
Fulvio MAROI
Luigi RAGGI
Diritto romano. - Prescrizione acquisitiva. La prescrizione acquisitiva o usucapione è un modo d'acquisto della proprietà attraverso il possesso [...] per tutto il periodo prescrizionale (mala fides superveniens nocet); principio che, affermato da un canone del conciliolateranense del 1215, penetra nella giurisprudenza civile con Accursio e con Baldo, nonostante la contraria pratica volgare. Al ...
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MONTE
Armando SAPORI
Tullio ASCARELLI
*
. Storia economica. - La parola Monte si riscontra di frequente, a partire dal Medioevo, e assume molteplici significati nei quali è sempre implicita, però, [...] , si protrassero anche dopo che Leone X sottopose la questione al quarto Conciliolateranense, ed emanò la bolla di riconoscimento dei Monti del 1515. Nel concilio fu ammessa la liceità dell'interesse, eventualmente, ma non necessariamente, da ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] e giurati dai grandi dell'Impero a Bamberga l'11 novembre 1122; il papa ne prese atto ufficiale nel conciliolateranense del marzo 1123.
Così dopo una lotta quasi secolare, che tante violente passioni aveva scatenate in seno alla cattolicità ...
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PARENTELA e AFFINITÀ
Raffaele CORSO
Fulvio MAROI
. Società primitive. - Nelle società primitive la parentela si distingue, rispetto al fondamento in naturale o artificiale; rispetto all'origine, in [...] la libertà della scelta nuziale, fu però assai opportuna per favorire l'incrocio tra genti latine ed elementi nordici. Dal quarto conciliolateranense del 1215 il limite fu però ristretto al quarto grado. Secondo il Codex iuris canonici (can. 1076) l ...
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PATRONATO
Arturo Carlo JEMOLO
Renato KARZOLO
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - Il termine patronus indica nel diritto romano il pater gentis o il paterfamilias sotto la cui protezione sono venuti [...] di patronato è ius spirituali annexum, ciò che importava la competenza dei tribunali ecclesiastici sulle relative controversie. Il III Conciliolateranense del 1179 (cc. 3 e 4, X, 111, 38) stabilì che se il patrono non si presentasse nei quattro ...
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INDULGENZA (ted. Ablass)
Luigi GIAMBENE
Mario NICCOLI
È "la remissione dinanzi a Dio della pena temporale dovuta ai peccati già cancellati quanto alla colpa, remissione che l'autorità ecclesiastica [...] anche, in più di un caso, il moltiplicarsi e l'estendersi delle indulgenze. Sta di fatto che nel conciliolateranense del 1215 Innocenzo III, mentre con parole severe consigliava a tutti di osservare nella concessione delle indulgenze la stessa ...
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LINGUADOCA (fr. Languedoc; A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
Antica provincia della Francia meridionale, confinante a E. con la Provenza e il Delfinato, a N. con il Lionese e l'Alvernia, [...] dal 1209 il visconte di Carcassona perdette i suoi beni, le conquiste di Simone di Montfort furono convalidate dal Conciliolateranense del 1215, e, cinque mesi più tardi, il conquistatore riconobbe la sovranità del re Filippo Augusto per il ducato ...
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PARROCCHIA e PARROCO
Arturo Carlo JEMOLO
Pietro PISANI
Il termine parochus (da παρέχειν) o copiarus indica il preposto agli ospizî (cfr. Hor., Sat., I, 546) dove, in Italia e nelle provincie, i magistrati [...] retto dai monaci, ma da un cappellano istituito dal vescovo (c. 1, X, III, 37). Innocenzo III nel IV Conciliolateranense del 1215 denuncia gl'inconvenienti che largamente si verificano, e prescrive che il parroco debba avere una porzione sufficiente ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...