BRUNO di Segni, santo
Hartmuth Hoffmann
Nacque presso Asti intorno alla metà del sec. XI. I suoi genitori vengono detti talvolta di illustre e talvolta di umile condizione. Da fanciullo ricevette un'educazione [...] diocesi. La solenne ritrattazione del "pravilegio" avvenuta al sinodo lateranense del 1112 fu da lui approvata successivamente. B. compare per l'ultima volta con un ruolo di scarso rilievo al concilio romano del 1116. Morì il 3 luglio (0 31 agosto ...
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RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] del 4 marzo 1928), poi come contrario alla conciliazione per il fatto che le trattative erano avvenute all p. 144.
O. Alberti, Card. F. R., in La Pontificia Università Lateranense, Roma 1963, p. 420; D. Benavides, El fracaso social del catolicismo ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] nazionale a Londra per discutere l’attuazione di una riforma della Chiesa inglese in accordo con le costituzioni del Lateranense IV. Il concilio fu un successo. Il fatto che gli statuti sinodali promulgati da Ottone siano trasmessi da più di una ...
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STABILE, Annibale
Francesco Saggio
– Nacque forse a Napoli nel quinto decennio del XVI secolo: «napolitano» lo qualificano alcuni documenti (Casimiri, 1942, p. 105), napoletana era la famiglia d’origine, [...] Giovanni Pellestrina», ossia il Palestrina, maestro della cappella lateranense proprio nel 1555 (Baini, 1828, II, p. , “Disciplina musicae” e “mastri di capella” dopo il Concilio di Trento nei maggiori istituti ecclesiastici di Roma, in Note d ...
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TARDINI, Domenico
Raffaella Perin
– Nacque a Roma, nel rione popolare di Sant’Eustachio, il 29 febbraio 1888 da Cesare, contabile in aziende commerciali, e da Giulia Malerbini, casalinga, ambedue romani.
La [...] dell’entourage curiale di Pio XI e uomo chiave dell’azione diplomatica del Vaticano. All’indomani della firma dei Patti lateranensi, la conciliazione tra la S. Sede e lo Stato italiano venne da lui salutata in maniera positiva in un editoriale del ...
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MARCHESE, Francesco
Maria Teresa Bonadonna Russo
Nacque a Roma da Mattia e Beatrice Bernini, figlia di Pietro e sorella di Gian Lorenzo, probabilmente nel 1623, poiché è indicato in margine alla domanda [...] azione sottoponendo a entrambi un Modo facile di conciliare i dispareri correnti sopra l'orazione contemplativa acquistata invalidi: M.T. Russo Bonadonna, La fondazione dell'ospizio lateranense, in Strenna dei romanisti, XXXIV (1973), pp. 375-392 ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] chiamato alla cattedra di teologia dantesca nell'università lateranense. Si dedicava, quindi, agli studi danteschi, 1969 pubblicava a Bergamo Orientamenti dell'arte sacra dopo il Concilio Vaticano II. L'arte deve mediare le esigenze della creatività ...
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DELLA SERRATA (Delaserrata, de Laserrata, de la Sarrata), Leonardo
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità attorno al primo decennio del sec. XV a Vercelli da Luchino.
Il padre esercitava la professione [...] vescovo di Milano, Francesco Piccolpasso, e del consenso ottenuto al concilio di Basilea, il Piccolomini sembrò in un primo tempo aver D., menzionato quale canonico regolare agostiniano, canonico lateranense e celeberrimus curialis, fu per circa venti ...
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TONINI, Ersilio
Gianluca Della Maggiore
– Nacque a Centovera, frazione di San Giorgio Piacentino (Piacenza), il 20 luglio 1914, terzo di cinque figli, da Cesare, mezzadro e capo-bifolco, e da Celestina [...] per studiare diritto civile e canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Il suo iter di studi, pur non completato con Paolo VI che mirava a guidare un’uniforme recezione del Concilio nella Chiesa italiana. L’apertura verso i cattolici del ...
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SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] che esclude l’identificazione con il poeta e canonico lateranense Basilio Zanchi, bergamasco, che si attirò anch’egli dovrebbe essere Paolo III, consigli sulle modalità di convocazione del concilio che il pontefice gli aveva richiesto.
Fonti e Bibl.: ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...