BONITO
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Succeduto a Costantino non sappiamo in quale anno, ma comunque intorno alla metà del sec. XII, B., ventiduesimo vescovo di Cagliari, assunse il governo della sua diocesi in un momento particolarmente [...] sua diocesi, dei decreti relativi alla pastorale monastica, che erano stati promulgati in quell'anno nel corso del III conciliolateranense (5-22 marzo 1179).
Per ovviare appunto agli inconvenienti ed agli arbitrii, ai quali si poteva prestare, con ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] della sua vita B. fu colpito da una paralisi che lo rese quasi del tutto muto, ma volle recarsi ugualmente a Roma per presenziare al IV conciliolateranense indetto da papa Innocenzo. Al ritorno convocò il clero e i fedeli per fare una relazione sul ...
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CELIDONIO, Alessio
Hans Joachim Kissling
Nacque nel 1451 a Sparta nel Peloponneso.
Il suo nome è tramandato in varie forme (Celidonius, Chelidonius, Celadonius, Caelidonius), ma nei documenti epigrafici [...] assegnato in beneficio il monastero dei SS. Pietro e Andrea nella diocesi di Taranto. Prese parte molto attiva al V conciliolateranense, e si distinse soprattutto nelle sedute del 1º maggio e del 3 dic. 1512, quando tenne un discorso sull'unità ...
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PITTORIO, Ludovico
Giancarlo Andenna
PITTORIO (Bigi, Bigus), Ludovico (Luigi). – Il suo vero nome era Ludovico (o Luigi) Bigi (Bigus). Nacque a Ferrara da Giovanna e da Simone Bigi, nel 1452 secondo [...] commento e al loro impiego nella vita quotidiana. In questo egli precedette quanto scrissero nel 1513, durante il concilioLateranense V, nel Libellus ad Leonem X Paolo Giustiniani e Pietro Querini, che chiesero la traduzione in volgare della Bibbia ...
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CAPIZUCCHI, Paolo
Gigliola Fragnito
Figlio di Cincio Giovanni Paolo e di Girolama de Lenis, nacque a Roma nel 1479 in una famiglia romana di antica nobiltà. In gioventù attese agli studi di diritto [...] troviamo presente fra gli illustri "domini temporales" all'inaugurazione, il 7 maggio 1512, della seconda sessione del conciliolateranense. Durante il pontificato di Leone X fu nominato referendario utriusque signaturae ed il 31 genn. 1518 ottenne ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] tregua fra la lega lombarda e l'imperatore. Nel 1179, infine, si recò a Roma per partecipare al terzo conciliolateranense convocato da Alessandro III.
I documenti conservati, relativi al suo vescovato, gettano luce, soprattutto, sui rapporti del D ...
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CARAFA, Vincenzo
Franca Petrucci
Nacque da Fabrizio e da Aurelia de Tolomeis nel 1477 circa. Abbracciò la carriera ecclesiastica e ottenne il 13 sett. 1497 dallo zio, l'influente cardinale Oliviero [...] ragione lo riteneva a lui ostile, fece desistere il pontefice da questo disegno. Apertosi nell'aprile del 1512 il V conciliolateranense, che si protrasse fino al marzo del 1517, il C. partecipò almeno alle prime sessioni e nel febbraio del 1514 ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] la cura d'anime.
Nel maggio 1512 il F. era di nuovo a Roma per assistere alle sessioni del V conciliolateranense, lasciando ad Avignone il suo suffraganeo G. Colombi. Tuttavia poté assistere solamente alle prime due sessioni, poiché il 12 luglio ...
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ARDIZZONE da Rivoltella
Paolo Lamma
Non è chiaro se l'aggiunta al nome (Ottone Morena, 39) si riferisca allo stesso o al luogo d'origine del cardinale. Nel primo caso sarebbero vane le polemiche di [...] della pace con Barbarossa. Non si può parlare di una missione straordinaria di A. in Lombardia nel marzo del 1179 durante il conciliolateranense (Dunken, p. 144), perché la presenza di A. èattestata in Roma durante tutto il mese di marzo e in aprile ...
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GHILINI, Ghilino (Gelino de Gelino)
Laura Turchi
Nacque a Ferrara intorno al 1477 da Niccolò, causidico proveniente da una casata patrizia di Alessandria ma stabilitosi a Ferrara, dove aveva ottenuto [...] del duca, il cardinale Ippolito (I) d'Este, fu nominato vescovo di Comacchio; in questa veste, presenziò al concilioLateranense. Pur non essendo entrato formalmente al servizio del cardinale come suo salariato, né avendo dimorato con lui nel suo ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...