CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] vicario del cardinale arciprete della basilica lateranense e l'anno successivo (1758) 813; filza 74, n. 189.Per il vescovado di Sabina cfr. Arch. Segr. Vaticano, Concilio, Relat. ad limina, 701B; Roma, Bibl. dell'Accad. naz. dei Lincei, Cors. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Alessandro di Alessandria
Giovanni Ceccarelli
Il pensiero di Alessandro di Alessandria incarna la fase finale della breve parentesi in cui la scolastica medioevale tenta di operare una sintesi tra concezioni [...] la città per essersi rifiutato di aderire all’appello al Concilio lanciato, in funzione antipapale, dal re di Francia Filippo a Roma in qualità di lettore presso il Sacro palazzo lateranense. Il suo soggiorno romano sembra sia durato quattro anni, ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] nomina a membro di ben sette congregazioni (Concilio, Vescovi, Consulta, Buon Governo, Propaganda Fide 547-550; F. M. Renazzi, Notizie stor. degli antichi vicedomini del Patriarchio Lateranense..., Roma 1784, pp. 30 n., 151-155; G. Viani, Mem. della ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] . II, Venezia 1647, pp. 171 s.; G. Rosini, Lyceum Lateranense, I, Cesenae 1649, pp. 411-413; L. Cozzando. Vago e 1911, pp. 19 s.; E. Santini, L'eloquenza ital. dal concilio tridentino ai nostri giorni. Gli oratori sacri, Milano Firenze 1923, p. ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] . partecipò al sinodo convocato a Roma per la preparazione del concilio che si sarebbe tenuto a Costantinopoli dall'879 all'880.
È . Egli non apparteneva ai quadri amministrativi del cubiculum lateranense, ma era il titolare di una delle diocesi del ...
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GIOVANNI da Montenero
Luigi Canetti
Nacque verosimilmente verso la fine del secolo XIV, forse nel borgo toscano di Montenero, nel Livornese. Quanto al nucleo familiare d'origine, alcuni scrittori autorevoli, [...] al canone Omnis utriusque sexus del Lateranense IV, casi riservati agli ordinari, of the council of Florence and other essays, Oxford 1964, pp. 7-12 e passim; Id., Il concilio di Firenze, Firenze 1967, pp. 153, 167, 174, 196, 229-247, 251-265, 272, ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] come fratelli, entrambi dottori e conti del Sacro palazzo lateranense. Secondo la fonte folignate già ricordata, nel 1434 il del 1436 "Cataldinus de Visso" figura "incorporatus" al concilio di Basilea, esperienza cui si riconnette una delle sue due ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] del Laterano in Mons. E. F., in La pontificia università lateranense, Roma 1963, pp. 150 s.; cfr. inoltre In mem. romano" nel secondo dopoguerra, Brescia 1983; Chiese italiane e Concilio. Esperienze pastorali nella Chiesa italiana tra Pio XII e Paolo ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] rispettivamente nel 1601 e nel 1617, a cura del canonico lateranense Accarisi. Il 19 genn. 1534 il C. fu nominato vescovo Vega e Diego de Mendoza, e Paolo III sul problema del Concilio, egli ebbe un ruolo di prim'ordine nella conduzione delle stesse, ...
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BERNARDO
Zelina Zafarana
Priore della basilica lateranense dopo il 1139, come tale (prima, quindi, del 1145, data della sua elevazione al cardinalato) compose l'Ordo Officiorum ecclesiae Lateranensis; [...] re nel novembre, con l'incarico di preparare il concilio che si sarebbe riunito a Tours nel maggio dell' d'Italia, LXXXIII, pp. 27, 77, 299; Iohannes Diaconus, Liber de ecclesia Lateranensi, in Migne, Patr. Lat., LXXVIII, col. 1387 e CXCIV, col. 1552 ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...