BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] 1580.
Quando si deliberò di dare alle stampe una nuova edizione del Decameron,purgata e ridotta secondo i dettami dei conciliotrídentino, il granduca Cosimo I scelse fra i deputati all'edizione anche il Benivieni. L'opera fu pubblicata dai Giunti ...
Leggi Tutto
BEMBO, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 31 dic. 1659 da Francesco e da Caterina Corner. Studiò nel collegio dei somaschi a Verona e somasco, malgrado l'opposizione della famiglia, [...] dal B. nel 1711 contro il canonico mons. Alpago, su cui il capitolo, forte di una concessione del conciliotridentino, voleva esercitare il proprio controllo. Ancor più esplicito il contrasto sorto a proposito della cospicua commissaria che il ...
Leggi Tutto
GIANI, Arcangelo
Dario Busolini
Nacque il 19 nov. 1552 a Decumano, presso Firenze, da Giuliano e da una fiorentina di casa Priorini. Ricevette il nome di Raffaello, che, una volta avviato alla vita [...] sacerdote nel 1573. Nel capitolo generale di Parma del 1579, il primo per l'Ordine dopo il concilioTridentino, venne promosso baccelliere. Nell'estate dello stesso anno compose alcuni carmi latini (conservati manoscritti nell'Archivio romano ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Tommaso Bonaventura
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 luglio 1654, secondogenito del conte Guido e di Laura di Tommaso Guadagni.
Il D. si laureò in utroque iure nell'università [...] raggiunto dal D. nei dicotto anni trascorsi nell'arcidiocesi fiorentina, ottemperava tardivamente alle disposizioni del conciliotridentino. I motivi più volte addotti erano quelli della scarsezza dei benefici semplici da tassare per finanziare ...
Leggi Tutto
CORNER, Francesco
Giuseppe Gullino
Primogenito di Marcantonio di Giovanni e di Cecilia Contarini di Giustiniano, nacque a Venezia nel 1547 (erronea la data del 14 ott. 1552, recepita, sulla scorta del [...] di Treviso, dove il C. fece il suo ingresso l'8 febbr. 1578.
Giorgio aveva attivamente partecipato ai lavori del conciliotridentino e si era molto adoperato per applicarne i deliberati nella sua diocesi: nel dicembre '66, infine, era riuscito ad ...
Leggi Tutto
LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] Venezia per conto di Paolo IV e a Milano, presso Carlo Borromeo, per volontà di Pio IV. Fu inviato papale al concilioTridentino e a lui i legati pontifici affidarono, ai primi del 1563, il delicato compito di sollecitare l'arrivo a Trento di Claudio ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1491 uItimo dei numerosi figli di Zaccaria di Francesco e di Alba di Antonio Donà "dalle Rose".
Il padre apparteneva al ricco ed influente ramo [...] 8 agosto divenne dunque titolare della diocesi cipriota di Pafò, ed in tale veste partecipò alla fase conclusiva del conciliotridentino.
Qui, il 16 dicembre 1562, il C. rinunciò alla sede a beneficio dei ventisettenne nipote Francesco; ormai provato ...
Leggi Tutto
BELLOMO, Agapito
Romeo De Maio
Nacque a Roma non più tardi del secondo decennio del sec. XVI. Non abbiamo notizie della sua giovinezza né dei suoi primi passi nella vita ecclesiastica. Solo verso la [...] ecclesiae casertanae, apprezzato e richiesto da S. Carlo Borromeo.
A questo periodo risale la partecipazione del B. al conciliotridentino. Giunse a Trento il 3 genn. 1562. Di un qualche interesse è la sua carrispondenza con il cardinale Ippolito ...
Leggi Tutto
DIOTALLEVI, Francesco
Matteo Sanfilippo
Nacque a Rimini nel 1580 da nobile famiglia locale. Si sa ben poco della sua infanzia ed adolescenza. Inviato a studiare filosofia e teologia al Collegio Romano [...] poteva immischiarsi nelle nomine cardinalizie presentando al papa propri candidati. Doveva inoltre far applicare i canoni del conciliotridentino e mantenere una ferrea presa sulla Chiesa polacca controllando la moralità di parroci e vescovi, curando ...
Leggi Tutto
CICCARELLI, Antonio
Nicola Longo
Nato a Foligno nel sec. XVI, non si sa in quale anno, discendente da un Giacomo Ciccarelli che era stato segretario di Bonifacio IX. e Martino, V, il C. si recò certamente [...] nella Compagnia di Gesù. Al tempo di Sisto V (1585-1590), quando la politica culturale delineata dal conciliotridentino (dopo l'esperienza traumatica del primo Index librorum prohibitorum del 1559) individuò nel "donec corrigatur" una tipica ...
Leggi Tutto
tridentino
agg. [dal lat. Tridentinus]. – Di Trento, relativo alla città di Trento (in lat. Tridentum), solo in determinate locuz. storiche e geografiche (in altri casi, si usa trentino): Concilio T., il concilio di Trento (1545-1563); catechismo...
in articulo mortis
〈in artìkulo ...〉 locuz. lat. eccles. (propr. «sul punto di morte»). – Espressione usata soprattutto nelle frasi assolvere, assoluzione in articulo mortis, che risalgono al Concilio tridentino, ma sono sostituite, nel codice...