L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] a confermare la tesi del X libro; la seconda parte del XIII libro è invece rivolta a di Cesarea svolse dopo il concilio di Nicea, di cui accettò cura di G. Di Nola, Città del Vaticano 2001. Dimostrazione evangelica: Die Demonstratio Evangelica, hrsg ...
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Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] secolo successivo alla conclusione del concilio quattro visite: la prima tra il 1565 e il 1575, la seconda tra il 1575 e il , 1493-1592, a cura di J. Metzler, II, Città del Vaticano 1991, pp. 1418-76; Epistolae ad Principes, III, Sixtus V-Clemens ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] dispute e nei trattati teologici della seconda parte del XIII secolo.
La tesi per la convocazione di un concilio che deponesse il papa eretico. et des Apôtres (Ms. Vat. lat. 3740), Città del Vaticano 1989, pp. 121-201; La Papauté d'Avignon et le ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] era sorta, cioè entro le mura di Roma.
Il concilio generale di secondo tipo, in questo caso della sola Chiesa latina, apr. 1383, soggiornò a Perugia dal settembre 1387, rientrando in Vaticano solo alla fine di agosto o ai primi di settembre del 1388 ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] formulate contro quest’ultimo – secondo il testo – da Ario e dai suoi seguaci al concilio di Tiro (335)103 Costantino Porfirogenito, De thematibus, a cura di A. Pertusi, Città del Vaticano 1952, pp. 59-100; Ioannis Malalae Chronographia, hrsg. von I. ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] a un determinato partito. In secondo luogo il Movimento dei cattolici e del Mpl
Frutto del rinnovamento conciliare ma anche dell’influenza del movimento il pluriennale processo dei mutamenti innescati dal Vaticano II, la novità in Italia, come ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] mal si conciliano con il cristianesimo. Peraltro, fu non prima della seconda metà del Cinquecento : Westfall, Richard S., Essays on the trial of Galileo, Città del Vaticano, Specola Vaticana; Notre Dame (Ind.), University of Notre Dame Press, 1989 ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] la lettera di S., la seconda contiene invece una lunga trattazione sulla per gli sviluppi della questione cristologica dopo il concilio di Efeso: R.V. Sellers, The Roma (Sec. IV-IX), II-III, Città del Vaticano 1962-71: II, pp. 161-86 (S. Lorenzo ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] canonici solo dal concilio di Trento ( Storia di Giuseppe falegname, 63; ivi, p. 209). Il secondo è l'adorazione dell'asino e del bue che il Vangelo dello historico-doctrinale (Studi e Testi, 114), Città del Vaticano 1944; G. Bardy, s.v. Apokryphen, ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] se stesso e i vescovi comprovinciali nel concilio dell'anno precedente, l'imitazione è Dio come in un immenso mare, la seconda quando l'anima stessa si sente tutta B., in Mélanges E. Tisserant, IV, Città del Vaticano 1964, pp. 125-61; V. M. Cattana, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; purificazione r., ecc. Libri r., i libri...