DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] che dissolvi questa Dieta" in modo non confermasse quanto in quello concordato. Di contro all'"ostinatione" dei "desviati" arroccata su due del suo costante "pronostico" d'un esito fallimentare laddove i cattolici, anziché mirare al "bene", ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] consulenti di cui Pio VII si sarebbe avvalso per preparare il concordato del 1801 con la Francia. La fermezza entrò anche nel 'intera materia, nel quadro dell'ambizioso (e fallimentare) progetto di integrale restaurazione morale e religiosa perseguito ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] il prezioso ostaggio.
Per quanto riguarda la politica gallicana e il progetto di un concordato, la nunziatura del C. si dimostrò completamente fallimentare, e tutto ciò che riuscì ad ottenere fu la liberazione dei vescovi imprigionati. Anche ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] 397-421; Il controllo dell'impresa pubblica, in Il Diritto fallimentare e delle società commerciali, XLII (1967), pp. 387-408.
1974, II, pp. 1195-1211; Contro la fine dell'art. 34 del Concordato, in Riv. di diritto civile, XX (1974), pp. 547-573; ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] ottenere prima l'amministrazione controllata e poi il concordato preventivo, nell'ottobre dello stesso anno la società del Cotonificio, conservato in infelici condizioni presso il curatore fallimentare di Monza, è pressoché inconsultabile. Si è potuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Messina
Luca Nogler
Giuseppe Messina fu uno dei primi giuristi italiani ad abbandonare il metodo esegetico a favore di quello 'tecnico-giuridico' praticato dalla dottrina pandettistica (Mengoni [...] sardo», 1902, fascc. 5 e 6, pp. 85 e seguenti.
I concordati di tariffe nell'ordinamento giuridico del lavoro, «Rivista di diritto commerciale», 1904, p. 197.
R. Ravà, Giuseppe Messina, «Diritto fallimentare», 1946, pp. 32-35.
A. Cicu, Giuseppe ...
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PONTELLO
Michele Lungonelli
– Famiglia di costruttori edili originaria del Friuli trapiantata a Firenze negli anni del primo conflitto mondiale, operò nel campo dell’edilizia pubblica e privata divenendo [...] , gravata da un pesante indebitamento, fu costretta a richiedere l’ammissione al concordato preventivo. Questo provvedimento venne però rifiutato dal Tribunale fallimentare (per mancanza dei requisiti richiesti dalla legge) che, nel gennaio 2004, ne ...
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FRAGALI, Michele
Maria Letizia D'Autilia
Nato a Palermo il 18 luglio 1897, si laureò in giurisprudenza ed entrò giovanissimo in magistratura. Nel 1922 fu vice pretore a Milano, quindi pretore a Niscemi [...] di far prevalere l'interesse collettivo in tutto il regime fallimentare" (Il regime fallimentare e l'ordinamento corporativo, Roma 1929; Il progetto Rocco sul fallimento e sul concordato preventivo: linee della riforma e osservazioni critiche, in ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
omologare
v. tr. [dal lat. mediev. homologare, adattam. del gr. ὁμολογέω, der. di ὁμόλογος «omologo»] (io omòlogo, tu omòloghi, ecc.). – 1. Propr., riconoscere omologo, cioè corrispondente, conforme a una legge, a un regolamento, a norme o...