TÖPFFER, Wolfgang Adam
Rudolf Kaufmann
Pittore e caricaturista, appartenente a una famiglia oriunda da Schweinfurt (Franconia), nato il 20 maggio 1766 a Ginevra, ivi morto il 10 agosto 1847. Vinse nel [...] 1803 il premio del concorso indetto da Napoleone per celebrare il concordato. Si recò a Parigi dove diede lezioni di disegno all'imperatrice Giuseppina e nel 1816 in Inghilterra dove dipinse una serie di bei quadri. Nel 1817 pubblicò un album con ...
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Ecclesiastico (Monte S. Giovanni Campano, Frosinone, 1791 - Roma 1851). Prof. di diritto ecclesiastico nelle univ. di Bologna e di Roma, nel 1848 fu creato cardinale e nominato prefetto della Congregazione [...] degli Studî. Condusse nel 1848 le trattative con il governo toscano per la stipulazione del Concordato, che, a causa delle rivoluzioni di Firenze e di Roma, fu firmato il 28 apr. 1851. ...
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GONZAGA, Dorotea
Isabella Lazzarini
Figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque il 6 dic. 1449, due anni dopo la sorella Susanna.
La vicenda umana di Dorotea [...] ruotò interamente intorno alla questione del legame matrimoniale concordato tra Francesco Sforza, duca di Milano, e Ludovico Gonzaga, sin dalla prima condotta di quest'ultimo come capitano e poi luogotenente generale del Ducato milanese, stipulata ...
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Cardinale (Rennes 1732 - Angervilliers, Seine-et-Oise, 1804). Arcivescovo di Aix (1770), negli Stati Generali (1789) difese il clero, propugnando insieme l'abolizione dei privilegi feudali. Nel 1790 fu [...] eletto presidente dell'assemblea. Dopo la Costituente, passò in Inghilterra: tornò in Francia dopo la firma del concordato, e, arcivescovo di Tours (1802), l'anno dopo fu nominato cardinale. Grande oratore, uomo di cultura, nel 1776 era stato accolto ...
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Cardinale (Trujillo, Estremadura, 1400 circa - Roma 1469); uditore della Camera apostolica, fu incaricato dal papa Eugenio IV di trattare con Federico III imperatore e i principi tedeschi per il riconoscimento [...] dell'autorità papale contro il concilio di Basilea. Creato cardinale nel 1446, condusse in porto il concordato di Vienna (1448) per la pacificazione religiosa della Germania. Legato in Ungheria, (1455-61), poi a Venezia (1466-67), si dimostrò abile ...
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occupista
s. m. e f. Chi fa parte dell’Occupy movement, Movimento di occupazione contro le diseguaglianze economiche e sociali, sorto negli Stati Uniti all’inizio degli anni Dieci del XX secolo.
• [tit.] [...] Achtung, «occupisti» [testo] I portavoce rimandano instacabilmente al testo del programma concordato da tutti i 50 gruppi promotori, dove si dice che dalle manifestazioni non deve venire nessuna violenza. Che sia così lo si è visto mercoledì mattina, ...
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SCALA MOBILE
Ester Capuzzo
Con il termine s.m. viene indicato il sistema di rivalutazione automatica delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti. La s.m. si modifica con il variare dell'indice del [...] perché per la prima volta il settore privato aveva recepito una normativa in materia di lavoro, come appunto la s.m., concordata per quello pubblico mentre in precedenza era accaduto sempre il contrario, ma anche perché, sempre per la prima volta, un ...
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Figlio (n. 1081 - m. Utrecht 1125) dell'imperatore Enrico IV e di Berta di Savoia, fu re di Germania dal 1106 e imperatore dal 1111. Come il padre attuò una politica di attrito con la Chiesa, e venne perciò [...] della questione delle investiture, che si concluse solo con il concordato di Worms (1122). Con lui si estinse la casa negoziati durarono diversi mesi e portarono alla conclusione del concordato di Worms (settembre 1122), che pose termine alla ...
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Figlio (Lisbona 1837 - ivi 1861) di Maria II, successe (1853) alla madre, sotto la reggenza del padre Ferdinando di Sassonia-Coburgo-Gotha; fu dichiarato maggiorenne due anni dopo. Principe intelligente [...] e colto, promosse lo sviluppo dell'istruzione e il progresso tecnico (prime ferrovie e telegrafo). Nel 1857 firmò un concordato con la Santa Sede. ...
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Uomo politico ecuadoriano (Guayaquil 1821 - Quito 1875); fu, con J. Carrión e M. Gómez de la Torre, membro del triunvirato costituitosi alla caduta di F. Robles (1859); da allora dominò la vita politica [...] quest'ultimo, come dittatore. Era appena stato eletto ancora una volta, quando fu assassinato. Stipulò (1862) un concordato con la Chiesa, facendo del cattolicesimo la religione di stato, e promulgò due nuove costituzioni restrittive delle libertà ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...