Il clero curato: modelli e sviluppi
Maurilio Guasco
Tra liberalismo e intransigentismo
A pochi anni di distanza dalla raggiunta Unità d’Italia sarebbero iniziate le discussioni sulla futura capitale, [...] di un eventuale matrimonio tra un cattolico e un’ebrea, o viceversa, anche nel caso che, come recitava il Concordato, la Chiesa avesse deciso di riconoscerlo. I casi potevano anche essere rari: ma comunque veniva violato un principio riconosciuto ...
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FRANCHI, Alessandro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 25 giugno 1819 da Vincenzo, un notaio discendente da una famiglia di mercanti di campagna del Frusinate. Avviato alla carriera ecclesiastica, [...] del "bienio progresista" nel corso del quale, con l'avvento al potere di un governo liberale, si metteva in discussione il concordato del 1851 e si introduceva una legislazione che poneva sotto controllo le ordinazioni sacerdotali e che, con la "ley ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] zar - se in Vaticano come a San Pietroburgo non illuse nessuno, servì almeno a preparare le basi per trattative su un concordato, che cominciarono in modo generico proprio negli ultimi mesi di G. XVI e nelle quali avrebbe avuto una parte decisiva il ...
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gente [sost.; plur. anche gente]
Antonio Lanci
Sostantivo ad altissima frequenza; ricorre in tutte le opere volgari di Dante. Il plurale, nelle edizioni oggi normalmente seguite, è di solito ‛ genti [...] della precedente ‛ qua giù nel cieco mondo ' [v. 13], che si riferisce (e in ciò tutti i commentatori sono concordi) a tutto l'Inferno. Inoltre angoscia, con i suoi derivati angoscioso, angosciato, in Dante indica costantemente sofferenza fisica, e ...
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MEIEROVICS, Zifrids Anna
Ettore Lo Gatto
Uomo di stato lettone, nato nel 1887, morto nel 1925. Fu dapprima maestro elementare, poi funzionario di banca a Riga; dal 1918 rappresentante dell'Unione conservatrice [...] gli accordi conclusi dal suo paese con l'estero nel periodo 1920-1923 (con l'U. R. S. S., 11 luglio 1920; con la Germania, 15 agosto 1920; con l'Estonia, 1 novembre 1923). Porta la sua firma anche il concordato lettone col Vaticano (30 giugno 1922). ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] la morte di Alessandro VI impedì la realizzazione di questo progetto. Nel febbraio del 1505 celebrò il sinodo nella cattedrale di Concordia. Morì nella sede del suo vescovato il 19 ag. 1506, dopo una lunga malattia.
Le orazioni e l'epistola a Giorgio ...
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BOTTRIGARI, Alessandro
Roberto Zapperi
Di antica famiglia bolognese che vantava una serie ininterrotta di uomini di legge, nacque in data imprecisata, nella prima metà del secolo XV. Seguendo la tradizione [...] a Roma il 24 sett. 1502 e furono ricevuti dal pontefice il 26.
Presentarono una formale richiesta di conferma dei capitoli concordati col Valentino l'anno prima, chiedendo "la conservazion de messer Zuane nel stado, nel qual lui è in quella città de ...
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Storico e giurista italiano (Finale nell'Emilia 1873 - Roma 1944). Professore di storia del diritto italiano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Siena, Parma, Pavia; quindi di scienza politica nell'univ. [...] in Italia avanti le origini del Comune (1898); Stato e Chiesa secondo gli scritti politici da Carlomagno al concordato di Worms (1901); Studi storici sulle istituzioni della Sardegna nel medio evo (1917); L'amministrazione finanziaria del Regno ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] i Paesi Bassi, che furono poi concluse il 18 giugno 1827.
In seguito alle difficoltà sorte per l'esecuzione del concordato - particolarmente in relazione al Collegio filosofico di Lovanio, istituito nel 1825, la cui frequenza fu resa obbligatoria per ...
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Nel linguaggio politico, accordo fra Stati, e anche, più concretamente, gli Stati che sono uniti fra loro da un accordo. Per antonomasia si è chiamato Intesa l’accordo che dal 1907-08 unì le potenze alleate [...] cattolica siano regolate dalla legge sulla base di i. con le relative rappresentanze. L’i. si differenzia dal concordato perché esaurisce la sua funzione sul piano del diritto nazionale; entrambi sono tuttavia espressione del principio in base al ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...