Nato a Napoli da Carlo (poi III come re di Spagna) e da Maria Amalia Walpurga di Sassonia, il 12 gennaio 1751, morto a Napoli il 4 gennaio 1825. Era il terzo maschio e gli toccò di regnare in Napoli perché [...] Bull. senese di stor. patr., VII (1900); S. Stefano, Una colonia socialista nel Regno dei Borboni, Roma 1907; W. Maturi, Il concordato del 1818 tra la Santa Sede e il regno delle due Sicilie, Firenze 1929; A. Alberti, Atti del Par. delle Due Sicilie ...
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IACOPO von Sirck, arcivescovo e principe elettore di Treviri
Walter Holtzmann
Dopo essere stato scholasticus del duomo, prevosto di Utrecht e di Würzburg, fu eletto, sin dal 1430, vescovo dalla maggioranza [...] I. (1446): provvedimento che però rimase senza effetto pratico. Il nuovo papa ritirò subito la sentenza di deposizione; ma il concordato di Vienna però fu concluso senza l'intervento di I., che lo accettò solo nel 1450. Nello stesso anno intraprese ...
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Altavilla, famiglia
Salvatore Tramontana
I documenti disponibili non permettono di stabilire se sia stata la famiglia Altavilla a dare il nome al piccolo insediamento Hauteville-le-Guichard che si trova [...] riconosciuto "per grazia di Dio e di San Pietro duca di Puglia e di Calabria e duca futuro di Sicilia".
Un concordato che, al di là degli equivoci, delle contraddizioni e dei risvolti ancora aperti, rafforzava Roberto sia sul piano internazionale che ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] di Stato e nel 1850 fu nominato ministro degli Affari ecclesiastici, succedendo al Mazzei. Contrario di massima ai concordati e agli accordi verbali, trovò la situazione già compromessa dalle precedenti trattative e dalla ferma volontà del granduca ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] nuovi rimaneggiamenti territoriali, ai quali però non è estraneo l’urto sempre più forte che, dopo l’iniziale accordo con il concordato del 1801, sorge tra l’imperatore, il papa Pio VII (1800-23) e la curia romana. Tali modifiche sono: la scomparsa ...
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Caso grammaticale caratterizzato nelle lingue indoeuropee dalla massima uniformità desinenziale, dall’elevata frequenza, da notevole stabilità diacronica. La sintassi scolastica moderna distingue diversi [...] dichiarative (soggettive e oggettive) dipendenti da verbi transitivi che significano «dire», «pensare», «volere» e simili. Consiste nel porre il soggetto della proposizione nel caso accusativo e il predicato concordato con esso nel modo infinito. ...
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Figlia di Galeazzo Maria Sforza e di Bona di Savoia, nacque il 5 aprile 1472. Crebbe sotto la sorveglianza dello zio Ludovico il Moro, che ripetutamente se ne servì come strumento per procurarsi alleati [...] si impegnò ad investire il Moro del ducato di Milano, qualora fosse morto l'attuale duca Gian Galeazzo Sforza. Il matrimonio concordato il 9 luglio ed 11 agosto, fu compiuto solo nel marzo del 1494. Bianca Maria non diede a Massimiliano figli e ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] «Ricerche di storia sociale e religiosa», 36, 2007: prima parte, 71, pp. 7-68; seconda parte, 72, pp. 133-193. Sul Concordato i più recenti studi sono di G. Sale, Fascismo e Vaticano prima della Conciliazione, Milano 2007; R. Pertici, Chiesa e Stato ...
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VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] Vaticano. Miscellanea di testi, saggi e inventari, VI, Città del Vaticano 2012, pp. 203-275. Per i testi dei concordati cfr., Raccolta di concordati su materie ecclesiastiche tra la Santa Sede e le autorità civili, a cura di A. Mercati, Roma 1919, pp ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] la Chiesa e lo Stato, voleva fondati i rapporti tra l'una e l'altra potestà, senza necessità d'intese e di concordati" (Panareo). Per queste posizioni e per la conseguente avversione dell'inviato papale a Napoli, il D. fu messo da parte nel prosieguo ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...