VANNUTELLI, Vincenzo
Francesco Tacchi
– Nacque a Genazzano, località delle campagne romane, il 5 dicembre 1836 da Giovanni Battista e da Teresa Testa.
Rampollo di un’importante famiglia borghese per [...] alto della sua attività diplomatica: a Lisbona egli rimase fino al 1890, dando un contributo importante alla stipula del concordato che regolava i rapporti fra Chiesa e Stato nei possedimenti portoghesi in Asia (1886). Questi successi gli valsero la ...
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MARCORI, Adamo Luigi.
Francesca Menchelli-Buttini
– Nacque a Sansepolcro, secondogenito di Marzio e di Caterina Biondi, e fu battezzato nella cattedrale della città l’8 luglio 1756. La prima notizia [...] , la polemica del maestro di cappella della chiesa dei Cavalieri di S. Stefano, F.M. Gherardeschi, sulla violazione del concordato che regolava il reciproco invito fra le due cappelle nelle cerimonie solenni (Barandoni, pp. 100 s., 337); dall’altra ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] preparando tempi difficili per il suo episcopato, A. si dedicò esclusivamente ai suoi doveri pastorali. Innanzi tutto sottoscrisse il concordato tra i monaci e i canonici di S. Ambrogio, che il suo predecessore Olrico si era rifiutato di accettare ...
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BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] e d'istoriografo, di disegnatore e di addetto ai rilevamenti altimetrici e metereologici. Ben al di là dell'impegno inizialmente concordato, il B. si spinse, insieme con il viaggiatore inglese, oltre alle località indicate dall'Oretti, in Síria, nel ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] beni e della perdita di tutti i diritti derivanti dalla cittadinanza, per sé e per i discendenti.
Il salario dell'E. fu concordato dal Capranica con i Riformatori in 900 lire bolognesi d'argento, e all'E. stesso fu dato mandato di tenere la lettura ...
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NASALLI, Ignazio.
Cosimo Semeraro
– Nacque a Parma il 7 ottobre 1750.
La documentazione circa la sua famiglia, certamente di ceto nobile, come pure quella riguardante l'iter della sua prima formazione [...] guidò la missione straordinaria presso la reale corte dei Paesi Bassi per gestire e portare a buon termine a Bruxelles il concordato stipulato tra la S. Sede e il sovrano del Regno Unito dei Paesi Bassi e granduca del Lussemburgo, Guglielmo I, teso ...
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GREGORIO de Galgano (de Gualgano)
Gisela Drossbach
Non possediamo notizie certe sulla sua origine e sugli inizi della sua carriera.
In una lettera di Onorio III del 1° febbr. 1219 troviamo menzionato [...] , controvoglia, aveva eletto vescovo, ma Innocenzo III annullò l'elezione perché contravveniva alle prescrizioni canoniche e al concordato del 1198.
Nel 1212 fu eletto arcivescovo di Palermo Parisio, ma Innocenzo III rifiutò la nomina ed esortò ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] Alessandro III, G. svolse una seconda legazione presso gli Ungari, nel corso della quale poté stipulare un ampio concordato.
Tornato in Italia fu nominato vicario di Roma come successore di Gregorio di Sabina dallo stesso Alessandro III, costretto ...
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DELLA VALLE, Angiolo
Miranda Ferrara
Nacque a Livorno nel 1813 da Filippo (il nome della madre è ignoto);: in questa città compì i primi studi frequentando la scuola di architettura sotto la guida di [...] fu nuovamente espletato dal D., rimanendo però, ancora una volta, senza alcun esito operativo. Nel 1862 venne infine concordato un piano d'interventi assai più riduttivo, limitato alla riunione dei due ospedali (maschile e fenuninile); una porzione ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] tale assunto è chiara: il regime concordatario - attuato a Napoli nel 1741 - diventa necessario per ristabilire la concordia tra le due sfere. Il concordato avalla talune competenze sottratte al foro laico e deferite al foro ecclesiastico, e il G. ne ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...