FEDERICI, Marco
Giovanni Assereto
Nacque a La Spezia il 4 genn. 1746 da Stefano e da Maria Cipollini. Appartenente ad una famiglia di antica aristocrazia (un suo antenato aveva ottenuto, nel 1444., [...] spediti nelle campagne a predicare la felice coincidenza di democrazia e cattolicesimo, con un discorso d'occasione forse concordato col giansenista Eustachio Degola, certo strano nella bocca di chi, come il F., si atteggiava ad anticlericale. I ...
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SAVOIA CARIGNANO, Emanuele Filiberto Amedeo di
Andrea Merlotti
SAVOIA CARIGNANO, Emanuele Filiberto Amedeo di. – Primogenito del principe Tommaso di Savoia Carignano e della principessa Maria di Borbone-Soissons, [...] «avec éclat la grandesse de sa naissance et les interets de cette couronne» (II, p. 1044). Un giudizio politico, chiaramente concordato con il duca, volto a ribadire la capacità del principe di ereditare il trono in caso di morte senza figli di Carlo ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] di ufficiali per il 9 febbraio. Ciò diede al G. la possibilità di concertarsi con altri avversari del generalissimo; fu concordato di compiere dall'esterno del quartier generale un tentativo di separare l'esercito dal Wallenstein e l'occasione giunse ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] repubblicana, fu eletto, nel '46, consigliere comunale di Roma e deputato all'Assemblea costituente, dove riprese l'opposizione al concordato e l'istanza di parità tra i culti. Nella discussione dell'art. 5, poi divenuto il 7, della costituzione ...
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FORGES DAVANZATI, Roberto
Silvana Casmirri
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1880 da Domenico, la cui famiglia apparteneva da secoli al patriziato pugliese, e da Virginia Folinea. Ultimo di otto figli, di [...] S. Sede, sancita dalla firma dei Patti lateranensi (11 febbr. 1929), il F. accolse positivamente il concordato sottolineandone non soltanto il significato storico-politico ma anche "il significato non contingente... etico, religioso, universale"; ciò ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] politico, nel 1946 fu eletto per la Democrazia cristiana alla Costituente, dove sostenne la necessità di inserire il Concordato nella carta costituzionale (I Patti lateranensi e la Repubblica italiana, Roma 1948). Nominato direttore de Il Popolo nell ...
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MINOCCHI, Salvatore
Francesco Malgeri
– Nacque a Ortignano Raggiolo (Arezzo) il 26 ag. 1869 da Giacinto e Agnese Donati. A seguito della morte del padre, quando il M. aveva soltanto sei mesi, e delle [...] di storia delle religioni. Le sue difficoltà a entrare stabilmente nella carriera accademica furono determinate anche dalla clausola del concordato del 1929 che prevedeva (art. 5) il divieto per lo Stato di assumere «sacerdoti apostati o irretiti da ...
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SOLARI, Benedetto
Mario Rosa
– Nacque a Genova (o a Chiavari, secondo alcuni autori) il 9 marzo 1742, in una famiglia di giuristi, da Giovanni Andrea e da Rosa Maria Lovat, fu battezzato a Genova con [...] Lausanne (Paris) 1804), da considerare come un ripensamento del passato, una linea ormai fuori tempo, dopo che il concordato tra Napoleone e Pio VII del 1801 aveva chiuso una pagina dell’esperienza religiosa rivoluzionaria.
Gli ultimi anni segnano un ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] ". Per realizzare l'accordo lo Stato avrebbe dovuto abrogare la legislazione "persecutrice", riconoscere solennemente in un concordato il "ruolo sovranazionale" e "l'indipendenza" del pontefice. Lasciava nel vago il discorso sui "vari espedienti ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] non osò quindi rompere definitivamente con il Flor. Nel febbraio 1305 fece perciò al F. una nuova proposta: come concordato, il F. sarebbe stato nominato Cesare e, oltre a ciò, investito della signoria feudale su tutta l'Asia minore eccetto ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...