Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] per un liberale come Vitelli che, nella XVIII Tornata del Senato del venerdì 24 maggio 1929, durante la discussione sul Concordato con la Santa Sede chiedeva assicurazione al capo del governo sul «pericolo che il professore universitario non potesse ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] sett. 1975; L. De Luca, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano 1976, ad ind.; G. Spadolini, La questione del concordato con i documenti della Commissione Gonella, Firenze 1976, ad ind.; N. Bobbio, Trent'anni di storia della cultura a ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] evitare molte misure contro la Chiesa che sembravano orinai inevitabili, obbligando i radicali a rimandare i progetti di denuncia dei concordato e di abolizione del budget per il culto. Al momento della sua partenza Le Temps del 22 ott. 1896 poteva ...
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PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] insieme alla Repubblica di Venezia, consolidò la propria influenza sul Gonzaga portando a buon fine il matrimonio, già concordato da Francesco Gonzaga, con la consanguinea Paola. Il giovane Gianfrancesco lasciò Mantova nel luglio del 1409: il 22 ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] diplomatica certamente più prestigiosa e delicata delle precedenti: si trattava di riavviare la nunziatura di Parigi, secondo quanto stabilito dal concordato del 1817. Il M. ebbe l'incarico il 22 nov. 1819 e restò a Parigi fino al 1826, ossia negli ...
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ANSELMO della Pusterla
Maria LUisa Marzorati
Nulla sappiamo della sua nascita e della sua famiglia. Completò la sua educazione in Francia con altri giovani milanesi; fu nel 1107 a Parigi e a Tours presso [...] preparando tempi difficili per il suo episcopato, A. si dedicò esclusivamente ai suoi doveri pastorali. Innanzi tutto sottoscrisse il concordato tra i monaci e i canonici di S. Ambrogio, che il suo predecessore Olrico si era rifiutato di accettare ...
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BALUGANI, Luigi
Carlo Zaghi
Nacque a Bologna il 14 genn. 1737 da Luca, secondo l'Oretti "bravo in ogni corpo di lavori meccanici", e da Eleonora Ceccani. Studiò architettura nell'Accademia Clementina [...] e d'istoriografo, di disegnatore e di addetto ai rilevamenti altimetrici e metereologici. Ben al di là dell'impegno inizialmente concordato, il B. si spinse, insieme con il viaggiatore inglese, oltre alle località indicate dall'Oretti, in Síria, nel ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] beni e della perdita di tutti i diritti derivanti dalla cittadinanza, per sé e per i discendenti.
Il salario dell'E. fu concordato dal Capranica con i Riformatori in 900 lire bolognesi d'argento, e all'E. stesso fu dato mandato di tenere la lettura ...
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GREGORIO de Galgano (de Gualgano)
Gisela Drossbach
Non possediamo notizie certe sulla sua origine e sugli inizi della sua carriera.
In una lettera di Onorio III del 1° febbr. 1219 troviamo menzionato [...] , controvoglia, aveva eletto vescovo, ma Innocenzo III annullò l'elezione perché contravveniva alle prescrizioni canoniche e al concordato del 1198.
Nel 1212 fu eletto arcivescovo di Palermo Parisio, ma Innocenzo III rifiutò la nomina ed esortò ...
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Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] Stato, durante la sanguinosa guerra civile che precedette la proclamazione della nascita di Israele, B.-G. stipulò un concordato con le autorità religiose ebraiche, che stabilì l’autonomia reciproca del campo religioso e di quello civile e garanzie ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...