CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] per il C.: ma fin d'allora egli manifestò diligenza, scrupolo, senso del dovere, facendosi osservatore attento dei fatti. Il concordato del 5 giugno 1817 e l'"editto di religione" del 1818 non avevano eliminato i motivi del contenzioso tra Chiesa e ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] di Francesco I delle signorie medicee su Firenze e sul Ducato di Urbino: trattative che finirono per concludersi poi con il concordato di Bologna del 1516 al quale intervenne di persona lo stesso pontefice.Il B. era sempre al seguito di Lorenzo de ...
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PIZZARDO, Giuseppe
Paolo Trionfini
PIZZARDO, Giuseppe. – Nacque a Savona il 13 luglio 1877 da Francesco, segretario della Camera di commercio della città ligure, e da Carmelita Manara.
Compiuti brillantemente [...] interconfessionali, fino alla situazione che si stava creando in Spagna con la guerra civile. Fu presente alla firma del concordato con la Germania, nel 1933, dopo che le trattative avevano subito un’accelerazione con la nomina di Adolf Hitler ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] Mack nel difendere la reputazione dell’esercito napoletano: il generale austriaco, fuggito da Parigi senza attendere lo scambio concordato di prigionieri, gettava discredito sull’esercito napoletano e su di lui, accusandoli in una lettera inviata ai ...
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COLANGELO, Francesco
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 26 nov. 1769 da Michele, avvocato fiscale del tribunale della Regia Camera della Sommaria, e da Maria Giovanna Federici, di famiglia napoletana. [...] , lo dispensò dal consueto esame.
Immediatamente dopo venne scelto a far parte della commissione deputata per l'esecuzione del concordato del 1818 stipulato fra la S. Sede e il Regno delle Due Sicilie. Nel luglio 1824 fu eletto presidente della ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] a esempio, scrisse a Scipione de’ Ricci di aver discusso con il granduca il suo piano didattico e di aver concordato di commentare i Discorsi sopra la storia ecclesiastica di Claude Fleury, bocciati all’assemblea (Codignola, 1941, II, p. 70). Mentre ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] tipologia dei rapporti fra docenti e studenti: la societas instauratasi fra maestro e discepoli durava per il periodo concordato delle lezioni, cioè un anno, per poi sciogliersi ed eventualmente riformarsi con nuovi allievi l’anno successivo. Si ...
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GATTINARA, Francesco Giuseppe Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio quartogenito del marchese Carlantonio Mercurino (morto nel 1726) e di Placida Besozzi, nacque a Gravellona Lomellina, ove il padre si [...] Croce), fondatore dell'Ordine dei padri passionisti.
Il momento di svolta nella carriera del G. fu il 1727. La stipula del concordato fra Roma e Torino, infatti, aveva messo fine alla lunga controversia che aveva opposto Vittorio Amedeo II, ora re di ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] 10 agosto, sicuramente contando all'interno sulla complicità di vari esponenti della classe magnatizia, con i quali dovevano aver concordato il piano sovversivo. La macchinazione fu però scoperta in tempo e, mobilitatosi il popolo in armi, i ribelli ...
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GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] . Nel frattempo erano sopraggiunte per lui nuove difficoltà economiche, dovute non solo al mancato avvio del programma di lavoro concordato con Ambrogio Caimi e Cristoforo da Sesto, ma anche al fatto che egli si trovò impossibilitato a restituire una ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...