PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] riferimento. Dopo aver lungamente temuto la conciliazione tra fascismo e Chiesa, dette una sostanziale approvazione al Concordato del 1929, limitandosi a rilevare in esso la sussistenza di «alcune interferenze» peraltro attribuite alla particolarità ...
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DI CHIARA, Stefano
Mario Condorelli
Nato a Palermo nel dicembre del 1752 da Giuseppe e da Antonia Clementi, in una modesta famiglia che non vantava tradizioni intellettuali, fu nondimeno dal padre indirizzato [...] materia ecclesiastica: egli partecipò infatti ad alcuni momenti salienti della continua lotta, condotta dal governo borbonico pur dopo il concordato del 1818, per limitare l'ingerenza della S. Sede nella vita della Chiesa locale e, in genere, dello ...
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CORSINI, Andrea
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 16 luglio dell'anno 1804 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten di Vienna. Si hanno scarse notizie sulla sua [...] del '50, il C. aveva comunicato al ministro toscano a Roma, Scipione Bargagli, l'intenzione sovrana di stringere un concordato con la S. Sede e di far quindi aperture in questo senso; le trattative furono condotte però dal Baldasseroni, sino ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] e ad referendum. Nel frattempo, i due negoziatori avevano già iniziate le conversazioni per la redazione di un progetto di concordato da affliancare al trattato e alla convenzione finanziaria. Per la discussione di tale progetto si unì ad essi, a ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] (Tractatus de Romano Pontifice, 1877, pp. 181 s.). Successivamente, durante il pontificato di Leone XIII, arrivò a considerare il concordato un vero e proprio patto bilaterale, senza che con questo la pienezza della potestà del papa ne traesse danno ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] Due Sicilie, rivelando particolare acume giuridico. Il 23 ag. 1844, alla fine del terzo mandato triennale del concordato tra le compagnie triestine, fu incaricato di tenere un breve discorso al congresso delle compagnie di assicurazione marittima ...
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LANCI, Baldassarre
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Marino, nacque a Urbino nel 1510. Secondo Vasari il suo apprendistato artistico si svolse nella città natale, al seguito dell'architetto urbinate G. [...] .
Il primo incarico che il duca gli affidò fu la ricostruzione del forte di Siena. Il progetto del L., concordato con Cosimo, che intratteneva con l'architetto un fitto rapporto epistolare, prevedeva la sostituzione del vecchio forte trapezoidale ...
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CRIVELLI, Danese
Giancarlo Andenna
Nacque dopo il 1210 dal milanese Landolfo, che fu podestà di Brescia nel 1251. Mentre combatteva con suo padre in difesa di Milano fu fatto prigioniero nel 1239 da [...] della Motta e della Credenza, il C. si prodigò per ottenere la pacificazione delle parti a Milano. La complessa carta di concordia, sottoscritta tra nobili e popolari il 4 apr. 1258 nella basilica di S. Ambrogio, contiene ben tre clausole relative al ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] I d'Angiò, ricevette ora una specie di costituzione corporativa.
Nella storiografia è stata sostenuta a lungo la tesi che C. avesse concordato queste misure con il padre e che egli non fosse stato altro che un esecutore fedele dei desideri di Carlo I ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] banca, dedicandosi in particolare al progetto di concordato per la ricostituzione della fallita Società generale immobiliare coordinamento.
Quanti ebbero modo di lavorare al suo fianco concordavano nel riconoscergli doti e qualità non comuni sul piano ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...