DELL'ISOLA (de Insula), Roffredo
Theo Kölzer
Abate di Montecassino e cardinale, apparteneva a una nobile famiglia che verso la metà del secolo XII teneva in feudo, dai signori di Aquino, Isola del Liri [...] cardinali mandati da Celestino III, incontrò l'imperatrice Costanza, rilasciata da Tancredi in vista delle trattative per il concordato dì Gravina. Non si conoscono i particolari di questo incontro che ha fatto sorgere varie supposizioni. Costanza ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] in questo il progetto di una "renovatio triumphans" (Claussen) e lo ha motivato con la nuova concezione della Chiesa dopo il concordato di Worms.
Negli anni seguenti G. fu giudice in Laterano e lo troviamo più volte nell'entourage papale (Hüls, p ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] Cesi, su suggerimento, a quanto pare, del cardinale Federico Cesi, legato al C. da una lunga amicizia confermata dal matrimonio, concordato tra i due porporati, di Beatrice Caetani con Angelo Cesi.
Il pontificato di Pio IV vide una fortuna piuttosto ...
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INTIERI, Bartolomeo
Maria Fubini Leuzzi
Sono scarsi i dati sulle sue origini: si definì "fiorentino", ma a un secolo dalla morte vi fu chi (Capponi) lo volle originario di Lamporecchio, presso Pistoia; [...] popolari di adesione o protesta verso la monarchia. In questo ruolo fu messo a parte della trattativa per il concordato del 1741 fra Napoli e Roma. Sollevato dall'incarico alla morte dell'ultima esponente della famiglia de' Medici, Anna ...
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BEATRICE, duchessa di Milano
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Moglie del condottiero Facino Cane, assata poi a seconde nozze con il duca Filippo Maria Visconti e chiamata da tutti i cronisti contemporanei con il solo nome di B., [...] stessa B., la quale difficilmente da sola avrebbe potuto conservare i propri domini. Il matrimonio dovette infatti essere concordato nei giorni immediatamente successivi alla morte di Facino, se già il 21 maggio la notizia del fidanzamento, insieme ...
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DE PREDIS (Preda), Giovanni Ambrogio
Caterina Gilli Pirina
Figlio del nobile Leonardo e di Caterina Corio nacque a Milano intorno al 1455; la famiglia abitava a porta Ticinese nella parrocchia di S. [...] 1498 (ibid.). La lentezza nei lavori era dovuta prevalentemente al mancato pagamento da parte dell'imperatore sia del compenso concordato per gli arazzi sia del rimborso delle spese sostenute dal D. nel viaggio per consegnare i due panni di velluto ...
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DEL GIUDICE, Vincenzo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Trani (Bari) il 17 ag. 1884 da Domenico, che vi si era trasferito dalla natia Andria per esercitarvi l'avvocatura in quella che era allora [...] con gli intellettuali che, nei convegni del 1957 e '59 degli "Amici del Mondo", si erano battuti per l'abrogazione del concordato lateranense e per l'instaurazione in Italia di un sistema di separazione fra Stato e Chiesa (A trent'anni dalla ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] lunga e fu il M. questa volta a intercedere presso la Serenissima per ottenerne la liberazione.
Nei mesi intercorsi tra il concordato di Bologna (dicembre 1515) e la pace di Noyon (agosto 1516), Venezia visse, insieme con l'Italia, un periodo di ...
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MALATESTA, Errico
Giampietro Berti
Nacque a Santa Maria Capua Vetere, in Terra di Lavoro, il 4 dic. 1853 da Lazzarina Rastoin e Federico. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali in un collegio diretto [...] conferenze in diversi Stati.
Tornato in Europa, si trovava a Londra il 29 luglio 1900, quando G. Bresci, che forse aveva concordato l'azione col M. stesso, uccise il re d'Italia Umberto I. Furono anni di forte isolamento politico per il M., che ...
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GIUDICI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 17 genn. 1766 da Carlo Maria e da Giuseppa Lomeni. Cresciuto in un ambiente familiare benestante e aperto ai contatti con il mondo degli artisti [...] al G. molto caro e spesso in urto con la curia milanese, ma anche auspicio non rinunciatario di un clima di maggiore concordia all'interno della Chiesa. Era questo il messaggio che più gli premeva offrire, sembrandogli che l'idea giansenistica di un ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...