DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] la Chiesa e lo Stato, voleva fondati i rapporti tra l'una e l'altra potestà, senza necessità d'intese e di concordati" (Panareo). Per queste posizioni e per la conseguente avversione dell'inviato papale a Napoli, il D. fu messo da parte nel prosieguo ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] passi miranti ad alterare gli equilibri interni in favore delle forze conservatrici.
Non va dimenticato che l'esistenza di un concordato come quello del 1855 metteva il nunzio in una posizione di forza, il F. seppe però utilizzare questo vantaggio di ...
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ENRICO
Stefano Palmieri
Ben pochi elementi della biografia di E., arcivescovo di Benevento nella metà del sec. XII, ci sono noti. Ignoriamo quando e dove nacque, la sua origine, la Chiesa in cui si [...] sede, l'arcivescovo Pietro, ucciso perché sospettato di essere un sostenitore del nuovo re di Sicilia; e solo dopo il concordato del 18 giugno 1156 ed il suo successivo rientro dall'Italia meridionale il papa rilasciò da Orvieto, il 28 sett. 1156 ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] tra l’altro al fallito putsch di Hitler nel 1923. A Monaco condusse i negoziati che portarono nel 1924 alla firma di un concordato con la Baviera, cui fecero seguito, nel 1929, quello con la Prussia e, nel 1932 (ma quando Pacelli era già rientrato a ...
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BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] di Roma. Il B. infatti, che i maggiori storici della politica romana del suo tempo concordemente ritengono personaggio di secondo piano (e in tale giudizio hanno concordato sia il Ranke sia il Pastor), si dedicò soprattutto ad ingrandire i beni ed i ...
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BRUNATI, Giovanni Francesco
Grete Klingenstein
Nacque il 5 genn. 1723 a Rovereto, nipote dell'abate Giovanni Battista Ruele, agente imperiale per gli affari religiosi e archivista dell'ambasciata imperiale [...] in quanto agente, era condurre gli affari della corte di Vienna presso le autorità pontificie, sorvegliare l'osservanza del concordato e dei diritti di nomina e di patronato, controllare la distribuzione delle tasse e verificare i testi delle bolle ...
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AGLIARDI, Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Cologno al Serio (Bergamo) il 4 sett. 1832, studiò nel seminario romano, e nel 1855 si fece apprezzare sostenendo una disputa con il p. C. Passaglia. Nel 1862 si [...] il più recente è contenuto in Trittico di cardinali bergamaschi. Agliardi, Cavagnis, Gusmini, Bergamo 1945. Inoltre: E. Soderini, Il nuovo concordato tra la S. Sede e il Portogallo, Roma 1886, p. 22; Id., Il pontificato di Leone XIII, I, Milano 1932 ...
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FIRRAO, Giuseppe
Dario Busolini
Nacque il 12 luglio 1670 nel castello di Luzzi, località della Sila feudo dei Firrao, nella diocesi di Bisignano a nord di Cosenza, figlio di Pietro, principe di Sant'Agata, [...] di Stato, che gli passavano persino i messaggi cifrati. Quando la discussione affrontò il tema di un vero e proprio concordato con la Spagna, il F. entrò direttamente in campo assumendo un ruolo da protagonista. Dopoché, ad agosto, il papa aveva ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] missione a Roma di mons. G. B., in Atti d. Soc. Colombaria fiorentina, Firenze 1930, pp. 52-114; A. M. Bettanini, Il concordato di Toscana 25 aprile 1851, Milano 1933, pp. 1-55 e passim; A. Savelli, Due rapporti politici del Provveditore dell'I. e R ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] e a quelli di procedura civile e procedura penale. Nello stesso tempo, concluse il concordato con la S. Sede per la immunità ecclesiastica personale (27 marzo 1841),concordato che segnò una prima tappa verso l'abolizione del foro ecclesiastico. Vi si ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...