CASSINELLI, Bruno
Giorgio Rebuffa
Nacque a Firenze il 14 apr. 1893 da Cesare e da Maria Sebastiani. Compì gli studi di giurisprudenza il 10 dic. 1917 all'università di Roma, iscrivendosi poi all'albo [...] un giudizio favorevole al dirigente fascista Farinacci; giudizio che, secondo quanto riportato dai giornali, sarebbe stato precedentemente concordato con lo stesso Farinacci. In conseguenza di questo scandalo, che ebbe larghissima risonanza, il C. fu ...
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BARONE, Domenico
Alberto Aquarone
Nacque a Napoli il 29 genn. 1879. Compiuti gli studi giuridici, entrò nel 1902 nella magistratura come uditore giudiziario. Dopo aver raggiunto nel 1906 il grado di [...] e ad referendum. Nel frattempo, i due negoziatori avevano già iniziate le conversazioni per la redazione di un progetto di concordato da affliancare al trattato e alla convenzione finanziaria. Per la discussione di tale progetto si unì ad essi, a ...
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CARNAZZA, Gabriello
AAgnello
Nato a Catania il 26 apr. 1871, figlio del sen. Giuseppe Carnazza Amari, studiò legge nella università locale, coltivando gli studi romanistici in cui ebbe maestro Pietro [...] quando l'attivo superi il passivo della fallita, Roma 1894; Il diritto dei creditori ipotecari e privilegiati dopo consentito il concordato, Pisa 1894; Se possa promuoversi il fallimento di una società commerciale dopo un anno da che sia posta in ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] sett. 1975; L. De Luca, Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Milano 1976, ad ind.; G. Spadolini, La questione del concordato con i documenti della Commissione Gonella, Firenze 1976, ad ind.; N. Bobbio, Trent'anni di storia della cultura a ...
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FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] evitare molte misure contro la Chiesa che sembravano orinai inevitabili, obbligando i radicali a rimandare i progetti di denuncia dei concordato e di abolizione del budget per il culto. Al momento della sua partenza Le Temps del 22 ott. 1896 poteva ...
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ERCOLANI, Bartolomeo
Diego Quaglioni
Questo giurista bolognese del sec. XV, attivo negli Studi di Ferrara e di Bologna, nacque dal faentino Niccolò e si addottorò in diritto civile nello Studio bolognese [...] beni e della perdita di tutti i diritti derivanti dalla cittadinanza, per sé e per i discendenti.
Il salario dell'E. fu concordato dal Capranica con i Riformatori in 900 lire bolognesi d'argento, e all'E. stesso fu dato mandato di tenere la lettura ...
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GAGLIARDI, Carlo
Giuseppe Di Leo
Nacque il 14 maggio 1710 a Bella, piccolo centro della Basilicata presso Muro Lucano. Ricevette i primi insegnamenti teologici e giuridici nel seminario vescovile di [...] tale assunto è chiara: il regime concordatario - attuato a Napoli nel 1741 - diventa necessario per ristabilire la concordia tra le due sfere. Il concordato avalla talune competenze sottratte al foro laico e deferite al foro ecclesiastico, e il G. ne ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] un concilio nazionale "nel quale si farebbero ammettere le libertà della Chiesa gallicana, quali ne godeva la Francia prima del concordato di Francesco I, e consacrare non solo l'eletto di Potenza, ma tutti gli altri vescovi nominati dal re, e ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] , ma liberale. Nell'impossibilità in cui, a suo giudizio, si trovava il governo sardo di accedere a un concordato accettabile con Roma, nell'impossibilità di spingere all'estreme conseguenze il separatismo, o di combattere l'opinione clericale con ...
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ALDOBRANDINI, Alessandro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 10 maggio 1667 da Giovanfrancesco, fratello del card. Baccio, e da Camilla Pasquali. Studiò filosofia e teologia, nel Seminario Romano. [...] 'inverno, riuscì a raggiungere la soluzione di questi problemi preliminari e poté passare alla ripresa delle trattative per il concordato. L'11 marzo 1721 ricevette da Clemente XI i pieni poteri per la sottoscrizione, che gli vennero conferfermati da ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...