CASTELNUOVO, Carlo Cottone marchese di Villahermosa e principe di
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 30 sett. 1756 dal principe Gaetano e dalla contessa Lucrezia Cedronio. All'interesse sociale [...] e propria dichiarazione di guerra, provocando una non meno vivace controdichiarazione. Con questa, secondo quanto era stato concordato negli ambienti della corte tra i fedelissimi del re, venne infatti affermato che con quegli editti, diversamente ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] di Francesco I delle signorie medicee su Firenze e sul Ducato di Urbino: trattative che finirono per concludersi poi con il concordato di Bologna del 1516 al quale intervenne di persona lo stesso pontefice.Il B. era sempre al seguito di Lorenzo de ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] Mack nel difendere la reputazione dell’esercito napoletano: il generale austriaco, fuggito da Parigi senza attendere lo scambio concordato di prigionieri, gettava discredito sull’esercito napoletano e su di lui, accusandoli in una lettera inviata ai ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] 10 agosto, sicuramente contando all'interno sulla complicità di vari esponenti della classe magnatizia, con i quali dovevano aver concordato il piano sovversivo. La macchinazione fu però scoperta in tempo e, mobilitatosi il popolo in armi, i ribelli ...
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fascismo
Massimo L. Salvadori
Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Andato al potere nell'ottobre [...] nell'interesse superiore dell'economia nazionale e dello Stato. L'11 febbraio 1929 Mussolini firmò i Patti lateranensi (concordato), che sancirono la riconciliazione tra lo Stato e la Chiesa, superando la rottura causata dalla soppressione del potere ...
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FALCONE, Pandolfo
Andreas Kiesewetter
Originario di Augusta (odierna provincia di Siracusa), ottenne tra il 1270 e il 1280 il permesso di stabilirsi come cavaliere a Messina, dove si trasferì anche [...] , Giacomo concesse al F. di poter esportare dalla Sicilia 700 salme (140tonnellate) di grano senza pagare il dazio. Fu concordato che i legati entro due mesi sarebbero tornati in Aragona, dopo aver conferito con le autorità isolane. Il F. ricevette ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] portata. Non si trattava però di una opposizione di principio alla politica coloniale, che anzi avrebbe visto volentieri un'azione concordata con l'Inghilterra in Egitto, e, più d'una volta, caricò le tinte quando alludeva al tema della costituzione ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] di tipica marca nazionalista e clerico-fascista, della soluzione pattizia della questione romana e della stipulazione del Concordato lateranense, il B. rimase sostanzialmente fedele alle tradizioni della famiglia impersonate anche dal padre, Ugo, il ...
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SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] di far valere una propria egemonia culturale: erano sue − o comunque apparivano sue − le proposte di un ''fondo di solidarietà'' (concordato in un primo tempo anche con la CGIL) per agevolare gli investimenti nel Mezzogiorno, e quelle di dare vita a ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] da Dio in modo tanto clamoroso. Tra i principi tedeschi, anche fra quelli del partito svevo, prevalse comunque il desiderio di concordia e di pace nell'Impero. Così Ottone fu eletto re all'unanimità a Francoforte l'11 novembre 1208. Nella primavera ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...