Ecclesiastico (Parigi 1734 - Ettenheim 1803). Coadiutore (dal 1760) presso la diocesi di Strasburgo, visse per lo più a Parigi, dedito alla vita brillante; ambasciatore straordinario a Vienna (1772), ben [...] alla regina Maria Antonietta; nel 1789 fu inviato agli Stati Generali, ma, di sentimenti controrivoluzionarî, non aderì al nuovo ordine e si unì agli emigrati. Si dimise dal vescovato di Strasburgo dopo la firma del concordato napoleonico, nel 1801. ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] ‘lo Zoppo’) Malatesti (morto nel 1304), figlio di Malatesta da Verucchio, e dalla loro unione nacque almeno una figlia, Concordia, mentre è dubbia la notizia di un figlio maschio, di nome Francesco, premorto alla madre. È plausibile che il matrimonio ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] l'ipotesi; la Spagna di Isabella II, l'Ecuador di García Moreno, la tesi. Diversa è la preoccupazione che appare nel concordato austriaco (1855). Non si mira, in un paese con larga parte della popolazione protestante, a riaffermare l'unità di fede ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] zar - se in Vaticano come a San Pietroburgo non illuse nessuno, servì almeno a preparare le basi per trattative su un concordato, che cominciarono in modo generico proprio negli ultimi mesi di G. XVI e nelle quali avrebbe avuto una parte decisiva il ...
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BOTTRIGARI, Alessandro
Roberto Zapperi
Di antica famiglia bolognese che vantava una serie ininterrotta di uomini di legge, nacque in data imprecisata, nella prima metà del secolo XV. Seguendo la tradizione [...] a Roma il 24 sett. 1502 e furono ricevuti dal pontefice il 26.
Presentarono una formale richiesta di conferma dei capitoli concordati col Valentino l'anno prima, chiedendo "la conservazion de messer Zuane nel stado, nel qual lui è in quella città de ...
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CAPACCINI, Francesco
Lajos Pásztor
Nato a Roma da Domenico e Barbara Procaccini il 14 ag. 1784, compì i suoi studi nel seminario romano e al Collegio romano e fu ordinato sacerdote il 19 sett. 1807. [...] i Paesi Bassi, che furono poi concluse il 18 giugno 1827.
In seguito alle difficoltà sorte per l'esecuzione del concordato - particolarmente in relazione al Collegio filosofico di Lovanio, istituito nel 1825, la cui frequenza fu resa obbligatoria per ...
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Nel linguaggio politico, accordo fra Stati, e anche, più concretamente, gli Stati che sono uniti fra loro da un accordo. Per antonomasia si è chiamato Intesa l’accordo che dal 1907-08 unì le potenze alleate [...] cattolica siano regolate dalla legge sulla base di i. con le relative rappresentanze. L’i. si differenzia dal concordato perché esaurisce la sua funzione sul piano del diritto nazionale; entrambi sono tuttavia espressione del principio in base al ...
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Acciaiuoli
Famiglia originaria di Bergamo, trasferitasi a Firenze all’inizio del 12° sec., fu di parte guelfa e, dopo il 1300, si schierò con i Neri. La compagnia mercantile fondata verso la fine del [...] gli A. si trovarono in lotta contro i loro creditori ecclesiastici che, forti dei loro tribunali speciali, non accettavano alcun concordato. Ma gli A. erano potenti nei consigli del comune e ne ebbero l’appoggio; era inoltre vescovo di Firenze Angelo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] anche sotto il profilo dei rapporti tra la Santa Sede e alcuni sovrani europei. Particolarmente importante al riguardo è il cosiddetto concordato di Bologna concluso nel 1516 tra Leone X e il re di Francia Francesco I. L'accordo lasciava al papa la ...
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Vaticano, Stato della Città del (S.C.V.) Stato costituito da un piccolo territorio posto all'interno della città di Roma, sulla riva occidentale del Tevere e corrispondente al colle Vaticano. Esso rappresenta [...] a seguito del Trattato dell'11 febbr. 1929 tra l'Italia e la Santa Sede - Trattato che, insieme al coevo Concordato e alla Convenzione finanziaria, fa parte dei Patti lateranensi - attraverso la cessione in sovranità a quest'ultima di un territorio ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...