Cardinale, nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 24 novembre 1914. Ordinato sacerdote nel 1937, entra nel 1940 nella Segreteria di stato. Professore di materie diplomatiche alla Pontificia accademia [...] ; per quanto riguarda l'Italia, C. ha presieduto alle trattative tra S. Sede e governo italiano, che hanno portato (1987) alla firma di un nuovo Concordato. Ha lasciato la carica di segretario di stato nel dicembre 1990, sostituito da A. Sodano. ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] VI con note critiche, Italia 1804, II, p. 55. È soprattutto da tener presente relativamente alle trattative napoletane per il concordato I. Rinieri, Della rovina di una monarchia, Torino 1901, passim. Sullo stesso aspetto della politica del B. cfr ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] di C. II del 13 dicembre manifestò il plauso del pontefice per la pace conclusa (ibid., n. 6995).
Il concordato di Worms sancì la linea di compromesso che si era venuta faticosamente preparando nei precedenti decenni: mantenere all'episcopato il suo ...
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Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] , Savoia, Svizzera. Nel 1516 Leone X raggiunse l’obiettivo della cancellazione della Prammatica sanzione di Bourges, pagandolo però col Concordato con la Francia, che assicurò a quel regno il pieno controllo sulla sua Chiesa. Da tutto ciò scaturì un ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] retribuiti del Coscia, e il papa, il 30 ag. 1728, emanò la bolla Fideli ac prudenti dispensatori, nota come Concordia benedettina: anche questa volta la buona fede del pontefice era stata sorpresa. Indotto dalle pressioni dei collaboratori a cercare ...
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Legazia apostolica
SSalvatore Fodale
Istituto sorto grazie al privilegio concesso da Urbano II, con la bolla Quia propter prudentiam tuam del 5 luglio 1098, alla persona di Ruggero I d'Altavilla, conte [...] consentito di parlare di attribuzione della legazia apostolica, non era invece più prevista nell'accordo beneventano.
Un nuovo concordato concluso a Gravina nel 1192 tra Celestino III e Tancredi, in una situazione di particolare debolezza del Regno ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] opportuna malleabilità, Eugenio IV sostanzialmente accolse le richieste esposte dal Piccolomini, così da gettare le basi per il concordato, detto dei principi tedeschi, che venne promulgato fra il 5 e il 7 febbraio, mediante quattro decreti pontifici ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] il papa aveva poi una grande stima per l'imperatore Francesco Giuseppe. Il 24 giugno 1914 il Vaticano aveva firmato il concordato con la Serbia, grazie al quale veniva concessa ai cattolici libertà di culto. È probabile che gli Austriaci non avessero ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] pontificia probatoria, pure perduta, inviata dal re ai vescovi. Con questa i vescovi venivano rassicurati del fatto che il papa concordava con la decisione di Teoderico di avviare il sinodo del processo (M.G.H., Auctores antiquissimi, XII, p. 427 ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] e di Zwingli. Il gruppo di confessioni dominato da Calvino comprende, dopo il Catechismo ginevrino del 1545, il Consensus tigurinus concordato nel 1549 con lo zwingliano J.A. Bullinger e accolto da quasi tutte le chiese riformate svizzere; lo stesso ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...