GOLINELLI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nacque a San Giorgio di Piano (Bologna) il 27 maggio 1893 da Gaetano e da Adelinda Lambertini. Discendente da una famiglia di piccoli industriali della canapa, fece [...] che in essa aveva investito, tramite B. Nogara, parte della somma ricevuta dallo Stato italiano in seguito al concordato. Presieduta fino al 1944 dal senatore G. Colosimo (con Nogara vicepresidente ed E. Gualdi direttore generale), la società ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] , vi aveva inaugurato i corsi dell'Accademia teologica di S. Tommaso, da poco istituita dallo zio, con un discorso De concordia rationis et fidei iuxta mentem divi Thomae (poi pubblicato a Palermo nel 1882). Più che di una vera e propria riflessione ...
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DELLA TORRE, Giacinto Vincenzo
Giulietta Pejrone
Nacque a Saluzzo il 15 marzo 1747 da Filippo dei conti di Lucerna e Valle e da Vittoria Melano di Portula. Morto il padre e risposatasi la madre a Vercelli [...] l'anno precedente e invitava le fazioni avverse delle due città alla composizione dei conflitti. Eguale linguaggio di concordia tenne poi nell'ultima Lettera pastorale inviata ai suoi diocesani (21 luglio 1797). Ripercorrendo i momenti più salienti ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] il permesso di rientrare a Bruxelles nel giugno 1700 quale amministratore e curatore dei propri beni. Riuscì così a stipulare un concordato, promettendo il saldo di almeno il 20 per cento di ogni debito.
Pur con questo vincolo, il G. riportò le ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] del coro della chiesa di S. Francesco da Paola per Veronica Spinola, che ne aveva il giuspatronato. Allegati al concordato, (Genova, Arch. stor. comunale, not. O. Castiglione, 11 luglio 1669) si conservano i disegni progettuali, in parte variati nell ...
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BRANCADORO, Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 28 ag. 1755 dal conte Giuseppe e da Giulia Massi, in una delle più antiche famiglie patrizie del luogo, fu avviato alla carriera sacerdotale. Laureatosi [...] fu possibile raggiungere Pio VII a Fontainebleau, fu uno dei più intransigenti nel chiedere al papa la denuncia del concordato, strappatogli da Napoleone e ritenuto lesivo delle prerogative papali. Ciò gli costò un altro confino ad Orange (gennaio ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] coadiuvò costantemente nell'instancabile attività rivolta alla propaganda della "sana dottrina", benché fosse venuta meno, dopo il concordato del 1801, ogni speranza di ottenere una riforma della Chiesa in senso giansenistico. Legato a Henri Grégoire ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] quella "radunanza".
Tornò ancora a Parigi, due anni dopo, convocato con altri vescovi per concertare l'esecuzione dell'inutile concordato del 1813. Poi, nel febbraio 1814, la sosta ad Albenga di Pio VII gli consentì di iniziare un ravvicinamento alla ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] direttore del Mattino di Napoli e nel 1929 scrisse un libro elogiativo dei Patti lateranensi, che comprendeva il trattato, il concordato e discorsi sulla conciliazione fra Stato e Chiesa. Come deputato per tre legislature (XXVII, XXIX e XXX) dal 20 ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] all'indomani degli accordi di villa Madama (18 febbr. 1984), che riaffermarono la scelta politico-legislativa per una normativa concordata con la Chiesa cattolica e con le altre confessioni religiose, il G. ne colse gli aspetti salienti sia in ordine ...
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concordato
s. m. [part. pass. sostantivato di concordare]. – 1. Convenzione, accordo che viene stipulato fra due parti, siano esse persone private, enti, o stati. In partic., in diritto: a. C. fallimentare, modo di chiusura del fallimento...
concordabile
concordàbile agg. [dal lat. tardo concordabĭlis]. – Che si può concordare, conciliare. È usato spec. nel sign. grammaticale: in questo caso il predicato è c. sia col soggetto collettivo sia col complemento di specificazione che...