L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] qual modo l’azione reciproca dei venditori e dei compratori determini i p. in condizione di concorrenza imperfetta, di concorrenzamonopolistica, di monopolio, di monopsonio, di oligopolio.
Il sistema di p., in qualsiasi forma di mercato, costituisce ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] lo s. si realizza in regime di monopolio, unilaterale e bilaterale, di duopolio, di oligopolio e di concorrenzamonopolistica.
Teoria degli s. internazionali
La teoria ricardiana. L’analisi degli s. internazionali più antica è quella curata dagli ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] le curve di domanda dei prodotti differenziati nelle scelte di ciascuna impresa?Nei modelli di equilibrio generale con concorrenzamonopolistica elaborati nella letteratura recente le imprese sono in numero dato, ma hanno il potere di fissare il ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] , E. H., The theory of monopolistic competition, Cambridge, Mass., 1933, 1946⁶ (tr. it.: La teoria della concorrenzamonopolistica, Firenze 1961).
Chamberlin, E. H., Monopolistic competition and productivity theory of distribution, in Readings in the ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] aumentare le economie di diversificazione in molte produzioni multiple e congiunte di largo consumo; la teoria della concorrenzamonopolistica evidenzia l'alternativa che si pone all'imprenditore tra una grande varietà di produzioni specializzate e i ...
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Oligopolio
Renzo Bianchi
Marco Dardi
1. Introduzione
All'origine della nozione di oligopolio è l'idea che un mercato con pochi venditori, o di "concorrenza fra pochi" (v. Fellner, 1949), abbia caratteristiche [...] 1924.
Chamberlin, E.H., The theory of monopolistic competition, Cambridge, Mass., 1960⁷ (tr. it.: Teoria della concorrenzamonopolistica, Firenze 1961).
Cournot, A., Recherches sur les principes mathématiques de la théorie des richesses, Paris 1838 ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] 1993) e da Martin Weitzman (v., 1982, 1984 e 1985), nell'ipotesi che le imprese operino in condizioni di concorrenzamonopolistica e di rendimenti di scala crescenti. È in quest'ultima versione che la esamineremo.
Ogni impresa produrrà l'ammontare di ...
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Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] legge di indifferenza di W.S. Jevons, in regime di libera concorrenza non possono essere venduti che a un unico prezzo, tale da alle due categorie di r. di posizione e di r. monopolistica, potrebbe in certi casi considerarsi r. da economie esterne (S ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] La liberalizzazione, che ha messo termine alla posizione monopolistica degli enti pubblici e aperto i mercati a funzionamento del mercato interno e il rispetto dei principî di concorrenza e, dall'altra, il controllo dell'inflazione e delle politiche ...
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Profitto
Nicolò De Vecchi
di Nicolò De Vecchi
Profitto
Introduzione
In termini generali il profitto è definibile come una forma di reddito che può presentarsi in un'economia priva di un piano o di [...] statica delle forme di mercato si fonda sui due casi estremi dell'impresa monopolistica, che in equilibrio gode sempre di un profitto puro, e dell'impresa in concorrenza perfetta che in equilibrio ha profitto nullo. Essa mostra che ciò accade perché ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...