SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] international trade, in Survey of contemporary economics, I, Filadelfia 1948; O. D'Alauro, Commercio internazionale e concorrenzamonopolistica, in Economia Internazionale, novembre 1949; id., I prezzi dei fattori produttivi e la teoria dello scambio ...
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SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832)
Franco VALSECCHI
Da oltre mezzo secolo gli aggruppamenti d'imprese, specialmente quelli tendenti a limitare la concorrenza (consorzî o cartelli), ma anche quelli [...] sul controllo dei prezzi in generale, imposto dalla guerra in tutti i paesi, e rispetto alle recenti ricerche in tema di concorrenza imperfetta e di concorrenzamonopolistica, che per altra via scuotono il principio tradizionale dei vantaggi della ...
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KRUGMAN, Paul R.
Claudia Ciarnò
Economista statunitense, nato ad Albany (New York) il 28 febbraio 1953. Laureatosi presso l'università di Yale nel 1974, ha conseguito il Ph.D. presso il Massachusetts [...] trascurati dalla teoria tradizionale. Il modello di organizzazione industriale usato da K. si basa sulla teoria della concorrenzamonopolistica introdotta da Ed. H. Chamberlin e formalizzata da A. Dixit e J.E. Stiglitz. K. ha contribuito ...
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Sylos Labini, Paolo
Economista (Roma 1920 - ivi 2005). Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza (Roma 1942), proseguì gli studi specializzandosi in economia alla Harvard University, dove fu allievo [...] dell’oligopolio concentrato e sul ruolo del progresso tecnico, marcò la distanza con la vecchia teoria della concorrenzamonopolistica di J. Robinson. Attento studioso degli aspetti riguardanti il tema della distribuzione del reddito, estese le sue ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] in condizioni di equilibrio generale per rendimenti costanti o crescenti (v. Arrow, 1971).
Le teorie della concorrenzamonopolistica, così come le abbiamo accennate sopra, limitano il ruolo dell'imprenditore per un altro aspetto importante, assumendo ...
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Economia internazionale
Giancarlo Gandolfo
Introduzione
Mentre molte discipline economiche 'specialistiche' sono nate e si sono sviluppate in tempi relativamente recenti dal corpo di base della teoria [...] , si tratta semplicemente di un'estensione al commercio internazionale dei risultati ben noti della teoria della concorrenzamonopolistica. Paesi diversi producono gli stessi beni o, più esattamente, beni non sostanzialmente diversi per lo scopo ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] le curve di domanda dei prodotti differenziati nelle scelte di ciascuna impresa?Nei modelli di equilibrio generale con concorrenzamonopolistica elaborati nella letteratura recente le imprese sono in numero dato, ma hanno il potere di fissare il ...
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Distribuzione della ricchezza e del reddito
Alberto Quadrio Curzio
Introduzione
I problemi della distribuzione del reddito e della ricchezza sono da sempre rilevanti nella scienza economica in termini [...] , E. H., The theory of monopolistic competition, Cambridge, Mass., 1933, 1946⁶ (tr. it.: La teoria della concorrenzamonopolistica, Firenze 1961).
Chamberlin, E. H., Monopolistic competition and productivity theory of distribution, in Readings in the ...
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Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] influenzate dai comportamenti degli intermediari e quindi dalle loro politiche di mercato. Dalla teoria della concorrenzamonopolistica è possibile dedurre alcune tendenze comportamentali di fondo. La segmentazione dipende dalla percezione del grado ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] aumentare le economie di diversificazione in molte produzioni multiple e congiunte di largo consumo; la teoria della concorrenzamonopolistica evidenzia l'alternativa che si pone all'imprenditore tra una grande varietà di produzioni specializzate e i ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...