PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] .
La problematica delle imprese che vendono uno dei molti prodotti similari offerti da numerose altre imprese (concorrenzamonopolistica) appare assai più complessa se si considerano gli effetti asimmetrici che diminuzioni ed aumenti dei prezzi ...
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Finanza pubblica
Giuseppe Dallera
I primi studi a carattere sistematico sui problemi della f. p. si possono far risalire all'inizio del sec. 18°, quando l'emergere degli Stati nazionali in Europa pose [...] politico-ideologico. In generale in questi settori si evidenzia una concorrenzialità, talora nella forma della concorrenzamonopolistica, tra offerta pubblica generale e offerta privata specializzata, che può differire anche nella qualità, oltre ...
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Durante il primo scorcio del 21° sec. il quadro che si presenta a una ricognizione dello stato della ricerca economica non fornisce indicazioni di mutamenti radicali rispetto al panorama del dibattito [...] ipotesi, più vicine e conformi ai fenomeni economici da studiare e interpretare (mercati in condizioni di concorrenzamonopolistica, esistenza di asimmetrie informative ecc.). Più in particolare, tende a essere più frequentemente rimossa un'altra ...
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SPENCE, Andrew Michael
Mauro Visaggio
Economista statunitense, nato a Montclair (New Jersey) il 7 novembre 1943. Laureatosi nel 1966 presso l'università di Princeton, ha proseguito gli studi nel Regno [...] recenti di S. hanno anzitutto esaminato le condizioni che assicurano l'esistenza di un equilibrio ottimale in concorrenzamonopolistica, e hanno mostrato che se le imprese possono scegliere il prezzo del proprio prodotto, la funzione del profitto ...
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Economista statunitense, nato a Chicago il 31 maggio 1930. Professore di Economia (dal 1971) all'università di Los Angeles (California), dove dal 1986 ricopre la cattedra intitolata ad A. Andersen. I suoi [...] la natura dei costi e la determinazione dell'equilibrio nei mercati con strutture differenziate, in particolare nella concorrenzamonopolistica e nel monopolio naturale.
Nel saggio The nature of equilibrium in monopolistic competition (in Journal of ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] e soprattutto di E. Chamberlin e J. Robinson, che hanno analizzato il funzionamento del m. nelle varie ipotesi di concorrenza imperfetta o monopolistica.
La classificazione delle forme di m. può essere fatta in base a vari criteri, a quelli cioè dell ...
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ORGANIZZAZIONE INDUSTRIALE
Pier Luigi Piccari
(App. IV, II, p. 677)
Tradizionalmente i temi dell'o.i., nell'accezione anglosassone del termine industrial organization, si possono riferire al campo degli [...] le coerenze tra la struttura di un settore industriale e la natura del relativo mercato (perfetta competizione, concorrenzamonopolistica, oligopolio e monopolio) e le condotte (comportamenti, politiche e strategie) delle imprese del settore con i ...
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SCAMBÎ INTERNAZIONALI
Orlando D'ALAURO
Nell'ultimo trentennio la teoria degli s. i. è stata sottoposta ad analisi d'indole diversa che hanno integrato o superato gli schemi classici (v. commercio: Commercio [...] international trade, in Survey of contemporary economics, I, Filadelfia 1948; O. D'Alauro, Commercio internazionale e concorrenzamonopolistica, in Economia Internazionale, novembre 1949; id., I prezzi dei fattori produttivi e la teoria dello scambio ...
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SINDACATI INDUSTRIALI (XXXI, p. 832)
Franco VALSECCHI
Da oltre mezzo secolo gli aggruppamenti d'imprese, specialmente quelli tendenti a limitare la concorrenza (consorzî o cartelli), ma anche quelli [...] sul controllo dei prezzi in generale, imposto dalla guerra in tutti i paesi, e rispetto alle recenti ricerche in tema di concorrenza imperfetta e di concorrenzamonopolistica, che per altra via scuotono il principio tradizionale dei vantaggi della ...
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KRUGMAN, Paul R.
Claudia Ciarnò
Economista statunitense, nato ad Albany (New York) il 28 febbraio 1953. Laureatosi presso l'università di Yale nel 1974, ha conseguito il Ph.D. presso il Massachusetts [...] trascurati dalla teoria tradizionale. Il modello di organizzazione industriale usato da K. si basa sulla teoria della concorrenzamonopolistica introdotta da Ed. H. Chamberlin e formalizzata da A. Dixit e J.E. Stiglitz. K. ha contribuito ...
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monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...