comunicazióni di massa (ingl. mass media) Insieme dei mezzi per far conoscere, diffondere e divulgare messaggi significativi, carichi di valori diversi, a un pubblico anonimo, indifferenziato e disperso, [...] sperati e/o ottenuti. Chi controlla l’emissione è di solito un’organizzazione industriale in situazione di concorrenzamonopolistica. Pochi gruppi, e più sovente lo Stato, hanno il controllo di questo settore di produzione di beni simbolici ...
Leggi Tutto
Economia
D. del prodotto Situazione caratteristica della strategia di mercato attuata dalle imprese che operano in regime di concorrenzamonopolistica; queste, infatti, diversamente da quanto si verifica [...] in regime di concorrenza perfetta, producono e offrono sul mercato beni che, pur essendo idonei a soddisfare lo stesso tipo di bisogno e quindi dotati di un buon grado di sostituibilità, non sono completamente omogenei. Ogni imprenditore, infatti, ...
Leggi Tutto
pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] la p. soltanto quando, di fronte alle due ipotesi classiche di concorrenza e monopolio, si sono venute moltiplicando le situazioni intermedie di concorrenza imperfetta o monopolistica; il primo a occuparsene espressamente è stato E.H. Chamberlin, l ...
Leggi Tutto
Criminalità organizzata
Ernesto U. Savona
sommario: 1. Criminalità organizzata: concetti e definizioni. 2. Le organizzazioni criminali transnazionali. a) Cartelli colombiani. b) Organizzazioni criminali [...] , raffinarla in cocaina ed esportarla nei paesi consumatori. Se c'è concorrenza, questa si svolge tra i Cartelli di Medellín, di Cali e loro peso, anche se non raggiungono una situazione monopolistica, in Calabria, Sicilia e Puglia. Gli stessi ...
Leggi Tutto
ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] sociale costituita da una miriade di piccoli imprenditori indipendenti in concorrenza fra loro. Di fronte a essi lo Stato si limitava ) verso la società capitalistica e la concentrazione monopolistica, l'attenzione si incentra sulla macchina, sul ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] marittime, in un primo tempo tollerate, sono assoggettate alle regole della concorrenza. L’art. 224 cod nav. riserva il traffico di cabotaggio nel settore privato qualora un’impresa monopolistica o oligopolistica riuscisse a trasferire sui ...
Leggi Tutto
Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] risposta efficace alla caduta del tasso di profitto che la concorrenza provoca. Fra il 1963 e il 1972 si registra governo, che permette di fatto alla Montecatini una posizione monopolistica nel settore dei concimi (centrale per l'economia italiana, ...
Leggi Tutto
Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] Quando invece, come nell'Inghilterra di Smith, l'offerta religiosa è monopolistica, chi, per una ragione o per l'altra, non può cui ha insistito Smith. Essa ha reso poco plausibile la concorrenza tra religione e politica che si era creata per esempio ...
Leggi Tutto
monopolistico
monopolìstico agg. [der. di monopolio] (pl. m. -ci). – Relativo al monopolio: privilegio m.; regime m.; anche, che opera in condizioni di monopolio: gruppo m.; impresa m.; con accezione partic., concorrenza m., forma di mercato...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...