NIRU (Non Inflationary Rate of Unemployment)
NIRU (Non Inflationary Rate of Unemployment) Tasso di disoccupazione che mantiene costante l’inflazione; in corrispondenza di esso, quindi, le pressioni [...] tematiche). Il saggio di salario reale associato al NIRU può essere superiore a quello che, in condizioni di concorrenzaperfetta (➔), garantirebbe il pieno impiego di tutti i lavoratori. La ricerca economica si è sviluppata elaborando teorie in ...
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prezzo, discriminazione di
Elisa Barbieri
Lauretta Rubini
Pratica di imporre p. diversi a consumatori diversi per l’acquisto dello stesso bene (o di forme leggermente differenti). La discriminazione [...] p. differenti a seconda del punto sulla curva di domanda in cui sono posizionati i consumatori (➔ anche concorrenzaperfetta). Generalmente, possono distinguersi 3 forme di discriminazione di p.: di primo, secondo e terzo grado.
Discriminazione di ...
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equilibrio non competitivo
Debora Di Gioacchino
Condizione di e. che si realizza in mercati non concorrenziali. Una situazione è considerata di e. se gli agenti economici non intendono modificare le [...] mercato non concorrenziali
Tali forme possono essere classificate sulla base del potere di mercato. A un estremo si trovano la concorrenzaperfetta, in cui il potere di mercato è nullo; all’altro, il monopolio, in cui l’offerta proviene da un singolo ...
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entrata nel mercato
Matteo Pignatti
L’atto di ingresso da parte di un agente economico in uno specifico mercato di beni o servizi, dal lato della produzione o più in generale dell’offerta. La differenza [...] nel m. da parte di società esterne, anche se non effettivamente esercitata, è alla base della definizione di concorrenzaperfetta (➔ p) nei mercati: in equilibrio, i profitti delle imprese presenti nel mercato non possono essere positivi, altrimenti ...
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aurea, regola
Matteo Pignatti
Valore morale riferito all’etica della reciprocità (fondamento della dichiarazione dei diritti umani), che stabilisce il diritto a un trattamento equo e la responsabilità [...] i consumi si trova necessariamente a un valore intermedio. Nelle ipotesi del modello di Solow, che includono concorrenzaperfetta, piena occupazione e rendimenti costanti di scala, il valore ottimale del risparmio assicura l’uguaglianza tra ...
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laisser faire (laisser faire, laisser passer)
Matteo Pignatti
laisser faire (laisser faire, laisser passer) Espressione francese («lasciar fare, lasciar passare») attribuita all’economista J.-C.-M.-V. [...] ’emergere di pratiche collusive tra commercianti in un mercato non regolamentato. Lo stesso impianto teorico della concorrenzaperfetta, su cui si basa la costruzione dell’equilibrio competitivo (➔) e dei teoremi del benessere (➔ benessere, teoremi ...
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mercatismo
Matteo Pignatti
Fiducia assoluta nelle logiche liberiste del mercato, con particolare riferimento al commercio e alla finanza internazionali, in assenza di regolamentazione e controllo pubblico. [...] in misura minore, nella grande recessione seguita alla crisi finanziaria del 2007.
Dal punto di vista teorico, il principio della concorrenzaperfetta, su cui si fonda il pensiero economico liberista, non è, come pensano i cultori del m., sinonimo di ...
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differenziazione
Elisa Barbieri
Lauretta Rubini
Per d. del prodotto si intende la strategia attuata tipicamente dalle imprese che operano in concorrenza monopolistica. Contrariamente a quanto si verifica [...] e così via. In conseguenza di tali attività di d., la singola azienda non è più price taker come nel caso della concorrenzaperfetta ma ha un certo grado di potere decisionale sul prezzo e può perciò applicare un mark up (o premium price, come ...
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catena del valore
caténa del valóre locuz. sost. f. – Concetto introdotto e utilizzato dall’economista Michael E. Porter della Harvard business school per teorizzare una metodologia di indagine basata [...] riassumibile in modelli semplici, astratti e universali, quali quelli delle cosiddette strutture di mercato (concorrenzaperfetta, monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio, ecc). Questi modelli, infatti, non bastano a spiegare la diversità di ...
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spillover (traboccamento)
spillover (traboccamento) Nel linguaggio economico, termine con cui si indicano le esternalità (positive o negative, ➔ esternalità) derivanti dai comportamenti dei singoli [...] con esternalità positive e la corrispondente diminuzione con esternalità negative (rispetto a una condizione di concorrenzaperfetta) permette il raggiungimento dell’allocazione socialmente ottima delle risorse. ● È possibile individuare soluzioni ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...