Stolper-Samuelson, teorema di
Teorema secondo il quale, sotto specifiche ipotesi neoclassiche (ritorni costanti di scala, concorrenzaperfetta e uguaglianza fra numero di prodotti e numero di fattori), [...] un aumento nel prezzo relativo di un bene produce un incremento nella remunerazione relativa del fattore (in particolare, salari o rendimento del capitale) che ha più alta intensità nella produzione di ...
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sovraprofitto
Profitto superiore a quello normale, cioè al rendimento minimo necessario a chi ha investito capitale nell’attività di impresa al fine di non destinare tali risorse verso qualsiasi altra [...] potere di mercato, ossia potere di fissazione del prezzo (monopolio, concorrenza monopolistica, oligopolio). A differenza di quanto accade in una situazione di concorrenzaperfetta (➔ p), dove nel lungo periodo le imprese (price-takers) ottengono ...
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Linder-Barker, teoria di
Insieme dei contributi, dovuti a S. Linder (1961) e a T. Barker (1977), che possono essere classificati quali idee anticipatrici di varie teorie del commercio internazionale [...] Fino agli anni 1980 le predominanti analisi economiche sul commercio internazionale erano fondate sul paradigma della concorrenzaperfetta (➔ p): l’origine dei vantaggi comparati (➔ vantaggio) dei Paesi risiedeva nella differenza in almeno una delle ...
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Chamberlin, Edward Hastings
Economista statunitense (La Conner, Washington, 1899 - Cambridge, Massachusetts, 1967) tra i più importanti della prima metà del Novecento. Dopo aver studiato nelle Università [...] imperfect competition, 1933), C. analizzò le condizioni di equilibrio di una forma di mercato intermedia tra la concorrenzaperfetta e il monopolio. Per C. era la differenziazione del prodotto ad attribuire alle imprese un certo potere monopolistico ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] ). Ne consegue che il modello di condotta dello Stato-governo deve essere desunto dall'operare di un mercato di perfettaconcorrenza. Scriveva Ferrara nel 1884: "L'ufficio del governare è una fra le migliaia di occupazioni, una delle tante industrie ...
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Utilità
Carlo Casarosa
Introduzione
Il concetto di utilità, intesa come soddisfazione dei bisogni (e, più in generale, delle esigenze) dell'uomo attraverso il consumo di beni e servizi, è sempre stato [...] a proporre un ritorno alla teoria classica del valore-costo di produzione, ma a suggerire l'abbandono dell'ipotesi di perfettaconcorrenza (in quanto incompatibile con il fatto che, nel mondo reale, le imprese operano, in generale, in condizioni di ...
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Sviluppo economico
Franco Volpi
Definizione
Nel linguaggio comune e in quello delle scienze naturali per sviluppo si intende il passaggio di un'entità dalla sua forma embrionale a quella compiuta o [...] quella neoclassica, ha considerato due economie con risorse date e pienamente occupate, che in regime di perfettaconcorrenza, aprendosi allo scambio, possono realizzare combinazioni più efficienti dei fattori, restando sulla stessa frontiera delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Conflitto sociale
Antonio Cardini
L’argomento del conflitto sociale venne affrontato in termini di ‘italianità’ da un orientamento, una ‘scuola’, poi dimenticata, ma che ebbe a metà dell’Ottocento un [...] dovuto essere necessariamente identici a quelli già forniti dagli automatismi del mercato, in condizioni di perfettaconcorrenza, senza organizzazione alcuna. Tali meccanismi erano quindi maggiormente idonei a risolvere i conflitti.
Per quanto ...
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concorrenza monopolistica
Giorgio Prodi
Espressione che fa riferimento a tutte quelle forme di mercato che, pur presentando molte caratteristiche in comune con quelli di c. perfetta, come, per es., [...] curva del costo marginale.
L’inefficienza dei mercati in concorrenza monopolistica
I mercati in c. m. sono considerati inefficienti 2) che si raggiunge, invece, nei mercati in c. perfetta.
I primi economisti a studiare queste forme di mercato sono ...
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concorrenza fiscale
Gianpaolo Crudo
Fenomeno che si realizza con l’integrazione economica di differenti giurisdizioni f., grazie alla mobilità dei fattori produttivi e dei flussi reddituali soggetti [...] Tiebout si fondano sull’eccessiva semplificazione delle assunzioni di base, che vogliono la perfetta mobilità del cittadino elettore.
La concorrenza fiscale negli Stati federali
L’assetto istituzionale degli Stati federali può produrre fenomeni di ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
sostituibilita
sostituibilità s. f. [der. di sostituibile]. – L’essere sostituibile. In economia, possibilità di usare un’unità di un bene in luogo di un’altra, traendone la stessa soddisfazione (anche sostituzionalità o surrogabilità o succedaneità):...