Discriminazione razziale
Imanuel Geiss
Introduzione
L'espressione 'discriminazione razziale' sarà qui usata per indicare la realizzazione nella prassi del 'razzismo' in quanto teoria: per indicare cioè [...] aver trasgredito l'ordinamento castale, ad esempio sposando una donna dasa invece di tenerla semplicemente come schiava o come concubina priva di diritti.Quella indiana è la più antica società formalmente divisa in caste su base razziale: al vertice ...
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CORREGGIO, Camillo da
Alberto Ghidini
Nacque a Correggio il 22 giugno 1533 dal conte Manfredo e Lucrezia d'Este. Avviato alla carriera delle armi, fu introdotto presso Filippo II di Spagna allorché [...] . E in tale situazione fu ancora inevitabile l'intervento dell'Impero. Allo scopo di legittimare la prole avuta dalla concubina e provvedere alla successione, essendogli morti in tenera età i figli maschi procreati dalla Collalto, il C. si decise ...
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CARRADORI (de Acoretoribus, Garatori), Giacomo
Lao Paoletti
Nacque da Andalò in data ignota, comunque vicina all'inizio del sec. XIV, ad Imola.
La famiglia Carradori, appartenente alla piccola nobiltà [...] e più matura della sua arte il C. la offre comunque in un'ampia e non pedestre canzone ("Nell'ora che la bella concubina") in cui si descrive una visione, durante la quale Roma si vede restituire le sue due "luci" da un "Magnanimo" che risolleva l ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] entrambi i sessi: una delle schiave, battezzata da Alessandro VI che le diede il proprio nome, divenne la sua concubina e gli dette una figlia, Maria. Alla legittimazione della figlia il C. provvide con autentica paterna sollecitudine, accasando la ...
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PAGELLO, Guglielmo
Giovanni Pellizzari
PAGELLO (Paiello), Guglielmo. – Nacque a Vicenza intorno al 1417 dal nobile Pagello de Pagelli, figlio di Giacomo.
La sua era una famiglia cospicua, con seggi [...] del passato, non solo classico.
Vedovo e senza figli, nel 1477, sentendosi prossimo alla morte, decise di sposare la sua concubina, una certa Elisabetta da Trieste da cui aveva fino allora tentato invano, come egli stesso dichiarò, di avere un erede ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA (v. vol. II, p. 342)
F. Tiradritti
Egitto. - Se si esamina la produzione iconografica e letteraria egiziana, non è difficile scoprire manifestazioni [...] e la stranezza delle imprese erotiche in cui è coinvolto l'omuncolo: la contrapposizione con l'aria distratta della sua concubina rafforza l'effetto comico.
Intento caricaturale si ritrova anche nelle c.d. rappresentazioni del «mondo alla rovescia ...
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Erodoto
Maria Grazia Palutan
Storico greco (490/80 a.C. - post 430?). In età umanistica E. esce dalla ristretta cerchia dei grecisti grazie a due figure di primo piano: Lorenzo Valla e Matteo Maria [...] dignitario Otane (e non Ortano, come si legge nel testo tràdito dei Discorsi), con l’aiuto di una sua figlia che era concubina del falso Smerdi, si accorse dell’inganno e ne informò altri sei nobili persiani, fra cui Dario. Il discorso di Dario, che ...
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CIVRAN, Giacomo
Gino Benzoni
Nato a Venezia da Andrea (1529-1560) di Alvise di Pietro e da Caterina di Antonio Barbaro il 14 genn. 1558, fu "zotto", zoppo, precisa la copia delle genealogie del Barbaro [...] l'assassinio di tal Giuseppe Montagna "d'Albicart" e quello della giovane sequestrata ancora nel 1585, quella Libera "già sua concubina". E si sa che, per di più, obbliga gli abitanti atterriti ad imprestargli denaro, che poi si guarda dal restituire ...
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animale (sost.; plur. anche animai)
Angelo Adami
1. È soprattutto inteso come " un essere animato, capace di sentire e di muoversi "; quindi ogni essere vivente dotato di sensibilità, compreso l'uomo. [...] anche l'eco di Apoc. 9, 5 " cruciatus scorpii, cum percutit hominem ". Per la spiegazione del passo si veda anche la voce CONCUBINA (Pg IX 1).
Vera " bestia " è Gerione, simbolo della frode, che in If XVII 80 è chiamato fiero animale. In Pg XXIX ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] Tokiwa, mossa dall'amor filiale, si consegnò a Kiyomori che, colpito dalla sua bellezza e dal suo atto, la fece propria concubina, costrinse i figli a farsi bonzi e scarcerò la madre. Libero da nemici, la potenza del vincitore tocca l'apogeo: i suoi ...
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concubina
s. f. [dal lat. concubina, comp. di con- e tema di cubare «stare a letto»]. – Donna che convive in unione libera con un uomo (la parola, che esprime per sé stessa una condanna morale, è ancora in uso soltanto come termine giur.,...
concubinato
s. m. [dal lat. concubinatus -us; v. concubina]. – Condizione di uomo che vive in stato coniugale con una donna senza essere con lei sposato (e reciprocamente, della donna che convive con l’uomo).