CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] definito "pictor", subisce un processo e viene condannato a sei mesi di carcere e 200 lire di multa per adulterio e concubinaggio. La qualifica di pittore e la natura stessa dell'episodio danno certezza che, allora, il C. dovesse aver già superato i ...
Leggi Tutto
DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] il Dietrich; di indurre quest'ultimo a rassegnare l'incarico, tenuto conto della sua cattiva condotta passata: concubinaggio, alienazione di beni ecclesiastici ai figli, conversione di cose sacre in usi privati e profani; di adoperarsi affinché ...
Leggi Tutto
MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] , egli scrisse, non mancavano i buoni maestri, esaminati dal vescovo, ma il clero era ignorante, rozzo e molto spesso povero. Il concubinaggio era una pratica diffusa (e punita con l'esilio) e non si contavano i casi di furto e di omicidio in cui ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] dei sacramenti, alle cerimonie liturgiche, all'immunità ecclesiastica, alla condotta dei chierici, alla piaga del concubinaggio, alle irregolarità riscontrate nella vita dei monasteri femminili, all'istruzione e all'ordinazione dei nuovi sacerdoti ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Giulio
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1539, o, più probabilmente, nel 1543, a Chio, da Pietro e da Maria Giustiniani. I genitori appartenevano a due diversi rami della famiglia Giustiniani [...] tra i quali vi era anche il suo ex vicario, G.B. Roccaserra, uomo di dubbia moralità, già condannato per concubinaggio.
Di fronte al rischio di un allargamento della rivolta, la Repubblica di Genova prese provvedimenti drastici: ordinò l'arresto del ...
Leggi Tutto
DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] ed era stato nominato capitano del porto di Livorno. La lite, con reciproche accuse di eresia, di titoli nobiliari usurpati e di concubinaggio, finì per guastare i rapporti tra il D. e il granduca, che gli impose gli arresti domiciliari e quindi gli ...
Leggi Tutto
MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] racconto contemplato nel Novellino, il cui anonimo autore, di indubbie simpatie ghibelline, vedeva il vescovo accusato di concubinaggio da un pievano oggetto delle sue stesse reprimende. Del resto nell'opera di riorganizzazione, che interessò anche ...
Leggi Tutto
DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] , più che nelle reticenti Memorie, sono rimaste nelle carte del processo per "rapto di donna honesta", adulterio e pubblico concubinaggio che gli esecutori contro la Bestemmia condussero contro di lui fra il maggio e il dicembre del 1779.
Un vissuto ...
Leggi Tutto
FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] egli, se non bastavano le prediche davanti ai palcoscenici per impedire le esibizioni delle donne, ricorse a denunce di concubinaggio alle autorità civili, accompagnate però dalla richiesta di non eccedere con le pene. Così pure, andava a recitare i ...
Leggi Tutto
FARA, Giovanni Francesco
Antonello Mattone
Nacque a Sassari il 4 nov. 1543, in una delle più antiche e facoltose famiglie del patriziato cittadino, da Stefano, notaio. Nel novembre 1561 intraprese gli [...] tentavano di modificare radicate usanze locali, come gli sconvenienti costumi dei parroci dei villaggi, dediti sovente al concubinaggio, alla caccia, alla "crapula", all'ubriachezza nelle taverne, come l'abitudine di cantare, danzare e dormire nelle ...
Leggi Tutto