MEDICI, Caterina
Guido Dall'Olio
– Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, intorno al 1573 da Giovanni, maestro di scuola a Pavia.
A tredici anni fu data in sposa a Bernardino Zagalia detto Pinotto, di [...] con Squarciafico. La loro separazione fu comunque decisa dal vescovo di Casale Monferrato, che, per far cessare quello scandaloso legame concubinario, collocò la M. a servizio presso una gentildonna.
Nell’aprile 1611 la M. tornò a Pavia presso un suo ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] di s. Romualdo e la liberalità di Willa e Ugo, marchesi di Toscana intorno al 1000), lotta contro il clero simoniaco e concubinario (alla metà del sec. 11° essa raggiunse in F. le vette più alte della passione religiosa con s. Giovanni Gualberto che ...
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LEGNANO (ant. Leunianum; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Gian Piero BOGNETTI
Manfredo Vanni
Alessandro VISCONTI
Importante cittadina sulla destra dell'Olona, situata a 199 m. s. m., nella pianura, [...] contado del Seprio. Rifugio del riformatore Sant'Arialdo nelle lotte contro la feudalità e il clero simoniaco e concubinario (1066), fu, circa due secoli più tardi, la roccaforte della nobiltà milanese, cacciata dai popolari e capeggiata dall ...
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ADELMANNO
Ovidio Capitani
Nacque a Liegi (cfr. epistola di A. alla memoria del maestro Fulberto, in Migne, Patr. Lat.,CXLIII, col. 1297, str. 18) verso la fine del sec. X e vi rimase sin verso il 1020, [...] di allontanare dall'altare i preti indegni e di usare la massima severità nei riguardi del clero simoniaco e concubinario. Le decisioni prese a Roma dovevano essere comunicate dai vescovi stessi al clero delle rispettive diocesi: tutti però, tranne ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] pontificato. Convocò un concilio a Roma (1074), che riprese e continuò la lotta contro il clero simoniaco e concubinario, emanando disposizioni che suscitarono vivi contrasti in Germania (malgrado l'iniziale buona volontà di Enrico IV), in Francia ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] i due cardinali tentarono di porre un freno alle intemperanze della lotta patarinica contro il clero simoniaco, concubinario e uxorato, attribuendo esclusivamente alla gerarchia ecclesiastica la capacità di giudicare i chierici e proclamando la ...
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MISSANELLA, Nicola Francesco, de
Anna Lisa Sannino
MISSANELLA (Missanello, Messanella), Nicola Francesco, de. – Nacque a Napoli intorno al 1490 da Francesco, barone di Teana e da una Arcella, sorella [...] governo pastorale si distinse per la beneficenza e per le misure di disciplina sul clero locale – riottoso, concubinario, ignorante – e sui fedeli, poco affezionati ai sacramenti e superstiziosi. L’azione a difesa della giurisdizione ecclesiastica ...
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UBERTINI, Guglielmo
Gian Paolo G. Scharf
UBERTINI, Guglielmo (Guglielmino). – Più noto come Guglielmino per via della ridotta statura, nacque da Gualtieri Ubertini ad Arezzo fra il 1215 e il 1220. Della [...] infatti (non conservati, ma parzialmente citati negli atti della visita di quell’anno) stigmatizzava il clero concubinario, che costituiva un fenomeno non sconosciuto nella diocesi. Al vescovo premeva soprattutto evitare lo scandalo e presentare ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] sulla struttura peculiare del clero palatino e della società aristocratica del IX-X secolo, presso cui il rapporto concubinario – e lo stesso matrimonio dei chierici – era avvertito in modo tutt’altro che negativo. Completamente diverso, come si ...
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Città del Piemonte, provincia di Cuneo, in un'ubertosa pianura circondata da amene colline, che costituiscono il limite settentrionale delle alte Langhe, presso la confluenza del torrente Cherasco col [...] i più arditi consiglieri ed eccitatori dell'impero contro Alessandro II e Gregorio VII, a difesa del clero simoniaco e concubinario; ma Alba si leva contro il belligero e mondano pastore. In mezzo a questa agitazione, l'autorità del governo centrale ...
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concubinario
concubinàrio agg. e s. m. [der. di concubina, concubino]. – Di concubinato: relazione, legame, unione c.; o che vive in stato di concubinato; in partic., nel diritto canonico, chierici c. (o, con uso sostantivato, i c., pubblici...
nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...