BIRAGO, Mario
Roberto Zapperi
Nacque a Milano verso la metà del sec. XVI dal protonotario apostolico Giacomo Antonio e da Costanza Scarpa. Dal padre, prelato concubinario ben fornito di benefici ecclesiastici, [...] ereditò terre e feudi, oltre al mestiere di spione al servizio degli Spagnoli. Un documento del 19 apr. 1558 attesta che il B. e i suoi fratelli pagavano "di livello al abbatia di S. Vincenzo in Prato ...
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BIRAGO, Giacomo Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre.
Diversamente dai fratelli Ludovico, Carlo [...] cadere non molto tempo dopo, visto che in un documento del 19 apr. 1558 risulta già morto. Da una relazione concubinaria con Costanza Scarpa ebbe quattro figli maschi, Mario, Orazio, Giacomo Antonio e Sagromoro, e tre femmine, Ippolita, Terenzia e ...
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MEDICI, Caterina
Guido Dall'Olio
– Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, intorno al 1573 da Giovanni, maestro di scuola a Pavia.
A tredici anni fu data in sposa a Bernardino Zagalia detto Pinotto, di [...] con Squarciafico. La loro separazione fu comunque decisa dal vescovo di Casale Monferrato, che, per far cessare quello scandaloso legame concubinario, collocò la M. a servizio presso una gentildonna.
Nell’aprile 1611 la M. tornò a Pavia presso un suo ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] ottenuto il riconoscimento della Chiesa romana.
Forte di tale approvazione, la pataria rinvigorì il suo operato contro il clero concubinario e simoniaco. Nell'inverno fra il 1059 e il 1060 una nuova missione, inviata dal successore di Stefano IX ...
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ADELMANNO
Ovidio Capitani
Nacque a Liegi (cfr. epistola di A. alla memoria del maestro Fulberto, in Migne, Patr. Lat.,CXLIII, col. 1297, str. 18) verso la fine del sec. X e vi rimase sin verso il 1020, [...] di allontanare dall'altare i preti indegni e di usare la massima severità nei riguardi del clero simoniaco e concubinario. Le decisioni prese a Roma dovevano essere comunicate dai vescovi stessi al clero delle rispettive diocesi: tutti però, tranne ...
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GIOVANNI Minuto
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Attestato tra il 1066 e il 1094, prima come cardinale prete di S. Maria in Trastevere e, dal 1073 in poi, come cardinale vescovo di Tuscolo, di G. si ignorano [...] i due cardinali tentarono di porre un freno alle intemperanze della lotta patarinica contro il clero simoniaco, concubinario e uxorato, attribuendo esclusivamente alla gerarchia ecclesiastica la capacità di giudicare i chierici e proclamando la ...
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MISSANELLA, Nicola Francesco, de
Anna Lisa Sannino
MISSANELLA (Missanello, Messanella), Nicola Francesco, de. – Nacque a Napoli intorno al 1490 da Francesco, barone di Teana e da una Arcella, sorella [...] governo pastorale si distinse per la beneficenza e per le misure di disciplina sul clero locale – riottoso, concubinario, ignorante – e sui fedeli, poco affezionati ai sacramenti e superstiziosi. L’azione a difesa della giurisdizione ecclesiastica ...
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UBERTINI, Guglielmo
Gian Paolo G. Scharf
UBERTINI, Guglielmo (Guglielmino). – Più noto come Guglielmino per via della ridotta statura, nacque da Gualtieri Ubertini ad Arezzo fra il 1215 e il 1220. Della [...] infatti (non conservati, ma parzialmente citati negli atti della visita di quell’anno) stigmatizzava il clero concubinario, che costituiva un fenomeno non sconosciuto nella diocesi. Al vescovo premeva soprattutto evitare lo scandalo e presentare ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] gli eccessi e gli abusi, e per porre riparo alla situazione gravissima del clero milanese, in gran parte simoniaco e concubinario: la prima volta, alla fine del 1057, con il diacono Ildebrando; la seconda, nell'inverno 1060-61, con il cardinale ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] sulla struttura peculiare del clero palatino e della società aristocratica del IX-X secolo, presso cui il rapporto concubinario – e lo stesso matrimonio dei chierici – era avvertito in modo tutt’altro che negativo. Completamente diverso, come si ...
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concubinario
concubinàrio agg. e s. m. [der. di concubina, concubino]. – Di concubinato: relazione, legame, unione c.; o che vive in stato di concubinato; in partic., nel diritto canonico, chierici c. (o, con uso sostantivato, i c., pubblici...
nicolaita
s. m. [dal gr. Νικολαΐτης] (pl. -i). – Appartenente a una setta di eretici di Efeso e di Pergamo del 1° sec. d. C., censurati nell’Apocalisse (2, 6 e 2, 14-15), così denominati forse perché seguaci di un non ben precisato Nicola...