Pittore (Cristiania 1852 - Lysaker 1928). Studiò a Copenaghen e a Monaco con W. Diez, per poi soggiornare a lungo in Italia (1879-83). Noto soprattutto per le grandi composizioni storiche (Cristiano II [...] firma la condanna di Torben Oxe, 1876, Breslavia, Museo) dipinse anche paesaggi, ritratti (Oslo, Gall. Naz.) e quadri sacri (Adorazione dei pastori, 1880, Oslo, S. Giacomo). ...
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Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] alla Giovine Italia. Arrestato (1844) per aver fondato una nuova società segreta, la Congiura Italiana dei figli della morte, fu condannato alla galera a vita nel forte di Civita Castellana, da dove uscì nel luglio del 1846 per l'amnistia di Pio IX ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] di deferire la questione a un concilio, V. ottenne di farsi restituire lo Iudicatum, e di fronte a un nuovo decreto di condanna di Giustiniano (551) assunse un atteggiamento di tenace opposizione. Ma alla fine, stanco e malato, l'8 dic. 553 V. aderì ...
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Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] con la condanna a morte, l’umanista inglese deve in realtà la sua fama all’invenzione di una piccola parola destinata a un grande futuro. Egli scrisse infatti un romanzo nel quale si racconta di un’isola lontana, sulla quale è stata realizzata una ...
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Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés [...] à Louis Capet) e votò per la condanna a morte del re. Membro del Comitato di salute pubblica, si mantenne sempre su posizioni moderate; dall'ott. 1793 diresse il Comitato centrale per l'approvvigionamento delle truppe. Non ebbe parte nella ...
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Diacono di Cartagine (sec. 6º). Dopo essersi posto in luce nel sinodo nazionale africano del 535 e poi a Roma, ad Alessandria e a Costantinopoli, scrisse un Breviarium causae Nestorianorum et Eutychianorum [...] (560 circa), diretto contro la condanna dei "Tre capitoli" da parte dell'imperatore Giustiniano, non senza critiche anche all'operato di papa Vigilio. Sul piano teologico si oppose a s. Cirillo d'Alessandria. ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] Roma all'inizio del 1616. Il risultato fu un esame minuzioso della teoria eliocentrica da parte del Santo Uffizio e la condanna delle due seguenti proposizioni: 1. "Sol est centrum mundi, et omnino immobilis motu locali", e 2. "Terra non est centrum ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] e ne ottenne la condanna per la sfortunata spedizione di Paro: fu poi ostracizzato egli stesso (484). Comandò, dopo il suo richiamo in patria, in occasione dell'invasione persiana, il contingente navale ateniese che vinse a Micale contro i Persiani ( ...
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Pubblicista e pacifista (Amburgo 1889 - Berlino 1938). Organizzatore nel 1922 del movimento Nie wieder Krieg, nel 1927 divenne direttore del settimanale Weltbühne, dalle cui colonne condusse una decisa [...] battaglia contro il riarmo tedesco; questo gli costò una condanna a 18 mesi per alto tradimento (nov. 1931). Amnistiato nel dic. 1932, dopo l'avvento di Hitler al potere fu internato in campo di concentramento (1933). Premio Nobel per la pace nel ...
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Narratore russo (Mosca 1894 - ivi 1979). Dalla rappresentazione del contrasto tra Russia ed Europa (Morskoj skvoznjak "Correnti di aria marina", 1923) è passato, attraverso l'indagine dei problemi sociali [...] della Russia rivoluzionaria (Otstupnik "L'apostata", 1927), alla condanna dell'Europa morente (Mogila neizvestnogo soldata "La tomba del milite ignoto", 1932). Nel 1936 pubblicò il romanzo Syn ("Il figlio") e nel 1946-47 un volume di racconti. ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.