Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] fuori della sua sede a meno di non essere stato invitato a ciò, essi regolano il ricorso in appello in caso di condanna di un vescovo da parte degli altri vescovi della sua provincia. È proibito nel giudizio in prima istanza il ricorso a vescovi ...
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Magistrato inglese (Stockport 1602 - Londra 1659); nel 1649 fu scelto a presiedere l'Alta Corte di Giustizia che processò Carlo I, al quale il B. negò il diritto di parlare in propria difesa sia prima [...] sia dopo la condanna a morte. Nello stesso anno divenne presidente del Consiglio di stato. Deputato repubblicano, fu tuttavia avversario di O. Cromwell. ...
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Scienziato (Milano 1580 - ivi 1626); in uno scritto del 1604 contese a Galileo la priorità della scoperta della "nova stella" del 1601 e plagiò le sue Operazioni del compasso geometrico e militare del [...] 1606. Il plagio portò alla condanna del C. e alla distruzione di tutti gli esemplari della sua opera che s'intitolava Usus et fabrica circini cuiusdam proportionis (1607). Nell'opera Difesa contro le calunnie di B. Capra (1607) Galileo difese le ...
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Giansenista (Parigi 1619 - Saint-Denis 1687), dapprima docente, poi rettore della Sorbona. Fu tra gli esponenti dell'università parigina che si pronunciarono a favore delle cinque proposizioni (estratte [...] dalla Santa Sede. Recatosi a Roma per promuovere la revoca della condanna da parte di Innocenzo X, e tornato a Parigi senza dalle assemblee della Sorbona per non aver voluto sottoscrivere la condanna di A. Arnaud da parte delle autorità accademiche; ...
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Sacco, Nicola e Vanzetti, Bartolomeo
Nicola Sacco (Torremaggiore 1891-Boston 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto 1888-Boston 1927), anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti. Furono al centro [...] di un clamoroso caso giudiziario, che si concluse con la condanna a morte di entrambi (14 luglio 1921), accusati di aver ucciso una guardia e un contabile nel corso di una rapina. L’esecuzione della sentenza ebbe luogo il 23 agosto 1927, dopo che ...
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Teologo (Estaing, presso Rodez, 1590 - Parigi 1670), gesuita dal 1607, assistente per la Francia del generale (1648-52), provinciale (1653), confessore (1654-70) di Luigi XIV. Contro i giansenisti, sostenne [...] le dottrine della Compagnia ed ebbe parte importante nella condanna delle cinque proposizioni dell'Augustinus e nella promulgazione della bolla di Alessandro VII (5 febbr. 1665); le due ultime Provinciali di Pascal sono dirette contro di lui. ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] fu (82) coinvolto nella condanna di Flavio Sabino, e da Domiziano esiliato dall'Italia e dalla sua patria. Andò perciò peregrinando e conducendo la vita del filosofo cinico, finché, morto Domiziano (96), tornò a Prusa donde si allontanò spesso, per ...
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Statistico (Trieste 1879 - Roma 1963). Consigliere municipale e membro della dieta di Trieste dal 1911 al 1914, allo scoppio della guerra si rifugiò in Italia, ove fu tra gli organizzatori del Comitato [...] dei fuoriusciti, cosa che gli valse una condanna per alto tradimento da parte dell'Austria. Studioso di statistica, è stato prof. all'univ. di Cagliari (1915), poi di Messina, Modena, Pisa e infine (1928) di Roma; è stato anche presidente dell' ...
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Poetessa portoghese (Lisbona 1939 - ivi 1989). Vissuta per lungo tempo a Parigi, tradusse Breton, Ionesco e Queneau. Nei suoi versi, caratterizzati da un'impronta surrealista e pervasi di amarezza e desolazione, [...] espresse, attraverso un linguaggio aggressivo e lapidario, una netta condanna del regime dittatoriale del suo paese: A noite vertebrada (1960); Quarta dimensão (1961); Terra imóvel (1964); O seu a seu tempo (1966); Dezanove recantos (1969); Os sítios ...
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Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] dopo la condanna (Tractoria di papa Zosimo, 418) in Oriente, ospite anche di Teodoro di Mopsu estia, poi di nuovo in Occidente senza poter ritornare nella sua città - sostenne una lunga polemica. S. Agostino ha conservato appunto nel Contra Iulianum ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.