BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] , al cui comportamento incerto fu attribuita la perdita di Negroponte durante la guerra veneto-turca) che si concluse con la condanna a morte dell'accusato, commutata poi in ergastolo dal Consiglio dei Dieci.
Nel 1471 il B. era governatore a Brescia ...
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ARCONATI LAMBERTI, Giovanni Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nulla si sa di sicuro intorno alla sua nascita: molto probabilmente l'A. era figlio illegittimo d'un Arconati e, forse, d'una Lamberti, "nato nella [...] libello infamante contro il cardinal Portocarrero (Gli amori del cardinale Portocarrero colla Principessa di Scialè) provocò la sua condanna da parte del tribunale dell'Inquisizione di Chambéry. Arrestato in territorio sabaudo, nel giugno 1679, l'A ...
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barzellette
Margherita Zizi
Piccole storie per ridere
La barzelletta è una forma di comicità molto popolare, diffusa in tutto il mondo tra persone di ogni età e ceto sociale. Inventate da autori in [...] di uomini, oppure di personaggi realmente esistenti. Ma questa messa in ridicolo non è mai associata a un'intenzione di condanna morale: lo scopo principale delle barzellette e quello di far ridere. Ma come, e perché, ci riescono?
Gli ingredienti ...
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Guglielmo Tell
Margherita Zizi
Arciere leggendario ed eroe nazionale svizzero
Protagonista di una leggenda medievale, Guglielmo Tell è un abilissimo arciere: condannato a colpire una mela posta sul [...] una mela poggiata sulla testa del figlio. Se rifiuta di scoccare la freccia o sbaglierà il tiro, decreta Gessler, Guglielmo sarà condannato a morte assieme al figlio. Ma con un tiro perfetto, l'abilissimo arciere riesce a centrare in pieno la mela ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per [...] per le "nauseose" formule magniloquenti della vena patriottica e superomistica di D'Annunzio, meno alla lettera va intesa la condanna di un tipo intellettuale, con il quale il dandy G., lettore di Schopenhauer e Nietzsche, evidentemente si identifica ...
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BYKOV, Vasil' (Vasilij) Vladimirovič
Scrittore bielorusso, nato a Čerenovščina (Vitebsk) il 19 giugno 1924. Di origine contadina, B. frequenta l'Istituto d'arte di Vitebsk, che lascia nel 1941 per andare [...] , passati dalla parte dei Tedeschi per paura (Rybak), per cattiveria (Stas', Budila), per fatalità (lo starosta Petr), tutti condannati, qualunque sia l'esito della guerra, a un destino di paria.
Alla fine degli anni Settanta alcuni temi, accennati ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] sacrifica alla casa, oltre che 'Ntoni, Lia, la quale, dopo che ha peccato, si attribuisce da sé la maledizione e la condanna.
- Voglio andarmene! non voglio starci più qui - e l'andava dicendo al canterano, e alle seggiole, come una pazza, che invano ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] ma ridicolizzò soprattutto il comportamento del marchese Maruzzi: ne seguì un processo che si concluse, per il B., con un'altra condanna ad un mese di prigione. Nel '20-21 portò a termine la sua composizione più vasta, la Strefeide (opiù esattamente ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] exempla vera o ficta si ridicoleggiano le superstizioni, si raccomanda la sobrietà dei costumi, si incita alla filantropia, si condanna l'insubordinazione all'autorità paterna (niente di più, come si vede, di un sano buon senso borghese, educatosi ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] contenuti di più matura religiosità. Ne conseguirono l’autocritica, in particolare verso la produzione d’occasione, e la condanna del travestimento bucolico-pastorale, a favore di una poesia più alta e autenticamente religiosa. È quanto risulta in ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.