Moro, Tommaso
Stefano De Luca
Il padre dell’utopia
Sebbene la Chiesa cattolica abbia proclamato santo Tommaso Moro a causa della sua opposizione allo scisma anglicano del 1534, opposizione che pagò [...] con la condanna a morte, l’umanista inglese deve in realtà la sua fama all’invenzione di una piccola parola destinata a un grande futuro. Egli scrisse infatti un romanzo nel quale si racconta di un’isola lontana, sulla quale è stata realizzata una ...
Leggi Tutto
Narratore russo (Mosca 1894 - ivi 1979). Dalla rappresentazione del contrasto tra Russia ed Europa (Morskoj skvoznjak "Correnti di aria marina", 1923) è passato, attraverso l'indagine dei problemi sociali [...] della Russia rivoluzionaria (Otstupnik "L'apostata", 1927), alla condanna dell'Europa morente (Mogila neizvestnogo soldata "La tomba del milite ignoto", 1932). Nel 1936 pubblicò il romanzo Syn ("Il figlio") e nel 1946-47 un volume di racconti. ...
Leggi Tutto
Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] fu (82) coinvolto nella condanna di Flavio Sabino, e da Domiziano esiliato dall'Italia e dalla sua patria. Andò perciò peregrinando e conducendo la vita del filosofo cinico, finché, morto Domiziano (96), tornò a Prusa donde si allontanò spesso, per ...
Leggi Tutto
Le rouge et le noir. Cronique du XIXe siècle (Il rosso e il nero) Romanzo (della fine del 1830, edito con data 1831) dello scrittore francese Stendhal (1783-1842).
Protagonista del romanzo, ispirato a [...] un fatto realmente accaduto, la condanna a morte per omicidio di un giovane seminarista, è un adolescente plebeo, Julien Sorel, chierico che si lascia coinvolgere in diverse avventure fino a giungere al tentato omicidio e alla morte. Attorno a lui ...
Leggi Tutto
Poetessa portoghese (Lisbona 1939 - ivi 1989). Vissuta per lungo tempo a Parigi, tradusse Breton, Ionesco e Queneau. Nei suoi versi, caratterizzati da un'impronta surrealista e pervasi di amarezza e desolazione, [...] espresse, attraverso un linguaggio aggressivo e lapidario, una netta condanna del regime dittatoriale del suo paese: A noite vertebrada (1960); Quarta dimensão (1961); Terra imóvel (1964); O seu a seu tempo (1966); Dezanove recantos (1969); Os sítios ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] la Spagna nel 1529 per motivi religiosi, in seguito alla condanna del suo Diálogo de doctrina cristiana (1525); dal 1534 alla morte fu a Napoli con un incarico politico. Esercitava un fascino grandissimo nell'alta società napoletana, nella quale ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (95-46 a. C.); pronipote di C. il Censore, ebbe da giovane una buona educazione filosofica, e fu ammiratore dell'etica stoica. Questore nel 64, fu impareggiabile amministratore; tribuno [...] della plebe per il 62, si pronunziò per la condanna a morte dei congiurati catilinarî. Animato da ideali di libertà, fu avversario sia di Cesare sia di Pompeo, ma non ebbe abilità politica né ascendente popolare tali da influire sulle sorti della ...
Leggi Tutto
LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] contro il L. fu eseguita a Firenze mediante impiccagione il 4 luglio 1579. Il Malespini si sottrasse con la fuga alla condanna inflittagli in contumacia al taglio della mano destra e alla forca.
Dopo che fu pronunciata la sentenza, si diffuse la voce ...
Leggi Tutto
Libera associazione di scrittori e critici tedeschi, nata nel 1947 per iniziativa di H.W. Richter, A. Andersch, W. Kolbenhoff e altri. Non si poneva un programma letterario ma, partendo dall’esperienza [...] del nazionalsocialismo e della guerra, rappresentava un’esigenza etica d’intransigente condanna al totalitarismo, ponendo particolarmente l’accento sulla responsabilità dello scrittore nella società. Divenne in breve tempo lo strumento più efficace ...
Leggi Tutto
Poeta arabo (sec. 6º d. C.), famoso per essere sfuggito alla morte. Il re di al-Ḥīra, offeso dai versi satirici di al-M. e di Ṭarafa, decise di vendicarsi inviando i due presso il governatore di al-Baḥrein, [...] con una lettera contenente la loro condanna a morte. Al-M., accortosi del pericolo, riuscì a sfuggire, a differenza di Ṭarafa. Il dīwān di al-M. offre scene di ambiente beduino. ...
Leggi Tutto
condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.