Scrittore norvegese (Baerum, Oslo, 1932 - Lillehammer 1991). Affermatosi col romanzo Koloss (1963), in uno stile che molto ha appreso da Joyce e Proust, nel racconto Gemini (1968) svolge un motivo ricorrente [...] nella letteratura norvegese, la satira della cultura nazionale paga solo dei proprî risultati; ne deriva un'umoristica condanna d'un piccolo popolo che nulla crede di dover imparare dagli altri. Fästningon faller ("La fortezza cade", 1971) è invece ...
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Scrittore russo (Alepino, Vladimir, 1924 - Mosca 1997). Un forte sentimento della terra russa e del valore delle sue tradizioni unito a un vigoroso senso della natura animò i suoi versi (Žit´ na zemle [...] "Vivere sulla terra", 1965), la sua narrativa (Kaplja rosy "Una goccia di rugiada", 1960; Prigovor´ "La condanna", 1975), la sua saggistica (Pis´ma iz russkogo museja "Lettere da un museo russo", 1966; Vremja sobirat´ kamni "Il tempo di raccogliere ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1811 - Sachsenhausen, Francoforte sul Meno, 1878). Novelliere, drammaturgo, pamphlétaire, nel 1835 divenne uno degli esponenti più in vista del movimento rivoluzionario imperniato [...] ; il romanzo Wally die Zweiflerin (1835), contributo all'affermazione delle idee di questo gruppo di intellettuali, gli procurò una condanna al carcere e l'interdizione di tutti i suoi scritti. Tra le sue opere si segnalano la tragedia Uriel Acosta ...
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Poeta e chansonnier (Lione 1821 - ivi 1870). Premiato dall'Académie française per una poesia giovanile, Les deux anges, fu autore, per i testi e per la musica, di numerose canzoni, a sfondo filosofico [...] e di schietta ispirazione socialista, che egli stesso eseguiva in pubblico e che gli valsero una condanna a sette anni di deportazione (1851). Raccolte nei 4 voll. di Chants et chansons (1851-54), le sue canzoni ebbero una prefazione di Baudelaire ...
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Scrittore e storico della letteratura russa (Polotnjanyj Zavod, Kaluga, 1888 - Mosca 1946), pubblicò varie biografie romanzate: di Toussaint Louverture (Čërnyj Konsul "Il console nero", 1932); dei fratelli [...] sui fratelli T.", 1932); di Stendhal (Tri cveta vremeni "I tre colori del tempo", 1931); di Paganini (Osuždenie Paganini "La condanna di P.", 1936); e di D. I. Mendeleev, la cui vita è però rievocata attraverso le vicende della famiglia Malevinskij ...
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Scrittore nigeriano di lingua inglese (Borin, Rivers, 1941 - Port Harcourt 1995). Appartenente al piccolo gruppo etnico degli Ogoni, ha affiancato all'attività di scrittore, autore di fortunati programmi [...] del Sunday Times di Lagos (i suoi contributi sono raccolti in Similia, 1991), l'attivismo politico, pagando con l'arresto e la condanna a morte la sua lotta in difesa delle minoranze. Tra le opere di narrativa, in cui si avvale del pidgin nigeriano ...
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Dante
Achille Tartaro
Il più grande poeta italiano
La fama universale di Dante Alighieri, poeta fiorentino vissuto fra il 13° e il 14° secolo, è legata alla Divina Commedia, la sua opera maggiore da [...] agli interessi della Chiesa. Carlo di Valois raggiungeva intanto il suo obiettivo. Richiamava in patria dall'esilio, cui erano stati condannati, i capi della parte nera e consegnava a loro il governo del Comune.
L'esilio e la morte
Sulla strada del ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] alle discipline letterarie e artistiche. La sua iniziale attività forense fu interrotta nel 1647 da una condanna subita per avere scritto una relazione in favore della sommossa di Masaniello e per la quale dovette scontare anche un periodo di ...
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Scrittore italiano (n. Padova 1956). Ha esordito nel 1995 con un romanzo, Il fuggiasco, che ripropone la tormentata vicenda giudiziaria seguita al ritrovamento del cadavere di una studentessa nel proprio [...] , nel 1976, da parte dello stesso Carlotto. La revisione del processo seguito a questa vicenda ha portato lo scrittore a una condanna a 16 anni di reclusione (1991), ma un forte movimento d’opinione favorevole a C. indusse l’allora Presidente della ...
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Scrittore bizantino (sec. 11º). A Bisanzio fu scolaro di Michele Psello, cui succedette nell'insegnamento. Fu seguace della filosofia neoplatonica (nelle sue lezioni commentò spesso Porfirio, Proclo e [...] Giamblico). Un sinodo, nel 1076-77, condannò, senza fare il nome di G., una raccolta di tesi di nove capitoli che erano a lui attribuite. Nel 1082 si ebbe una condanna aperta ed egli fu costretto a ritirarsi in un monastero. ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.