CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] critica dal duplice pregiudizio e dell'esaltazione cesareo-retorica (per tarda eco franco-saintebeuviana) e della condanna fontaniero-germanicizzante (cui soprattutto, o primamente, peraltro, contribuì il nostro Sabbadini).
Appunto quest'educazione e ...
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PALLAVICINO, Ranuccio
Lisa Roscioni
PALLAVICINO (Pallavicini), Ranuccio. – Nacque il 17 ottobre 1632 a Polesine da Uberto marchese di Polesine e da Ersilia Lupi dei marchesi di Soragna. I Pallavicino [...] contro un protetto dell’imperatore Leopoldo I, Cesare Michelangelo d’Avalos, il marchese di Pescara e del Vasto, la cui condanna a morte il 18 marzo 1692, ancorché non eseguita, provocò le proteste del conte di Lamberg, rappresentante imperiale a ...
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BELLI (Bello, Del Bello), Giulio
Irena Mamczarz
Nacque intorno al 1570 a Capodistria, da antica famiglia, onorata per incarichi pubblici e distinta da una notevole vocazione letteraria. Negli anni compresi [...] sine lumine". Corrisponde a questa concezione l'uso del latino, lingua del cattolicesimo e della Curia e la sua condanna del particolarismo, e dei pregiudizi nazionali.
Durante il viaggio in Lituania il'13. ebbe modo di osservare personalmente gli ...
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BOCALOSI, Girolamo
Carlo Francovich
Scarse sono le notizie biografiche sul B., desumibili per lo più dalle sporadiche allusioni sparse nelle sue opere. Nato a Firenze, si formò probabilmente nell'ambiente [...] economico, fondato sulla produzione agricola, sulla vita patriarcale improntata alla frugalità e all'austerità repubblicana. Drastica la condanna d'ogni commercio con l'estero, fomentatore del lusso e quindi del vizio. Affermazioni, del resto, che ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] e sequestrata, all'A. fu proibito di circolare liberamente in Piemonte. Processato, quindi, a Napoli nel 1926, l'inevitabile condanna gli chiuse le porte dei giornali italiani. Il segretario della federazione fascista di Torino stabilì poi con un ...
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BONINCONTRI, Lorenzo
Cecil Grayson
Nacque a San Miniato il 23 febbr. 1410. Partecipò giovanissimo alla lotta contro i Fiorentini, sotto il cui dominio si trovava la sua città. Processato, fu bandito [...] negli Annales e nei Commentaria. Per il ritorno a Firenze e relativo documento si veda G. Uzielli, Assoluzione di L. B. dalla condanna di ribellione, in Arch. stor. ital., s. s, XXIV (1899), pp. 92-96. Fonti per la sua vita sono anche M. Ficino ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] , rimasto sconosciuto, gli dedicò un epitaffio in latino, in cui descrive con estrema chiarezza e crudo realismo i motivi della condanna patita dal poeta e il genere di supplizio inflittogli (cod. Est. lat. 1080, f. 162r).
Coevo a E., con il ...
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LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] e che lo porterà alla rovina. La descrizione di questo chiuso microcosmo - dove il sostanziale prevalere di istinti ancestrali condanna la donna a esclusivo oggetto di piacere sessuale - è in effetti dominata dalla presenza del protagonista che porta ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] aggredendo il Curto stesso a Roma (29 apr. 1571), atto che gli valse la scomunica di Pio V e la condanna a 3000 ducati ed alla galera perpetua (sanzioni successivamente revocate da Gregorio XIII). La controversia durò ancora a lungo, dando anche ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] vista del ceto artigiano agiato. Èstato notato, ad esempio, come, nella narrazione della rivolta degli straccioni, il C. "condanna fermamente le violenze cui gli Straccioni si sono abbandonati, ma non manca per questo di comprendere con simpatia il ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.