Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] di severità (sarà lui ad esigere la punizione d'Antonio Zeno per aver abbandonata Scio al Turco; e questi, processato e condannato, morrà in carcere nel 1697), oltre che di dottrina. Ponderosa, la sua Istoria della Repubblica di Venezia (Venezia 1705 ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] di Tiro (335), quello di Gerusalemme (336) e quello (o forse più d’uno) di Costantinopoli (336), vale a dire la condanna, oltre che di Atanasio, anche di Marcello di Ancira, esponente monarchiano di spicco e forte oppositore di Eusebio di Cesarea267 ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] di Majakovskij, evidente già in Poščëčina, spesso dichiarato esplicitamente e accentuatosi durante la guerra, quando egli condanna l'imitazione di accademie, musei e libri stranieri. Vengono colpiti Tolstoj, Puškin, Dante e Petrarca, ma ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] vero che, nel 1544, un giovane maestro di un 'collegio' parigino, Pietro Ramo era solennemente condannato dal rettore e dal Senato della Sorbona (e la condanna era confermata dallo stesso sovrano) per aver sostenuto nelle lezioni e affermato nei suoi ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] il Pico intese infatti sgombrare il campo da una pseudoscienza, da un inganno secolare. Nel farlo seguiva la condanna espressa dal Poliziano nel Panepistemon sulla genethlogia, ma allo stesso tempo s'ispirava direttamente all'Adversus mathematicos di ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] discorso; legato a motivi di tutt'altro ordine (la polemica anti-ierocratica strenuamente condotta nella Comedia, la condanna inesorabile di papi, cardinali, ecclesiastici; la lucida, rigorosa distinzione tra i due poteri, temporale e spirituale ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] a favore, perché se Matteo Paris è spesso affascinato e anche convinto dalle sue ragioni, e se è il primo a condannare la rapacità della Curia, l'ostinazione cieca e non cristiana di Gregorio e Innocenzo, che non ascoltano che la propria volontà ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] che egli si prese sotto larve diverse. A dirci che il suo socialismo fu estremamente cosciente basterebbe la sua condanna critica dell'anarchismo (Anarchico); o le liriche di Affrica. Basta la sua intransigenza verso Depretis. È vero, come dice ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] nelle vesti dei testimoni dell’evento tentano di stabilire, da un punto di vista giuridico, la correttezza o meno della condanna emessa dal Sinedrio. Ma il processo, e il dibattito che ne consegue, prende tutt’altra direzione, spostandosi dal piano ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] la scrittura a perpetuare la vita, bensì questa rende famosa la scrittura (III, 1). Ma con ciò si incorreva nella vecchia condanna platonica del linguaggio e dell'arte, che il C. era fermamente intenzionato a rimuovere. Viene anzi da supporre che un ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.