Morelli, Michele
Patriota (Monteleone di Calabria, odierna Vibo Valentia, 1790 - Napoli 1822). Di famiglia benestante fu avviato alla carriera militare. Sottotenente di cavalleria nell’esercito borbonico, [...] e la restaurazione borbonica, fu costretto alla fuga, ma pochi mesi dopo fu arrestato e condannato a morte con Silvati e numerosi altri insorti. La condanna venne eseguita soltanto per i due ufficiali, che vennero impiccati il 12 settembre 1822. ...
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ŽDANOV, Andrej
Uomo politico sovietico, nato a Mariupol nel 1896, morto presso Mosca il 31 agosto 1948. Appartenente alla seconda generazione rivoluzionaria, organizzatore delle forze comuniste a Tver′ [...] dell'URSS. Disciplinatore della produzione letteraria, teatrale e cinematografica attraverso un'azione che ebbe episodî clamorosi (condanna dell'umorista Zoščenko e della poetessa A. Achmatova), a lui sono dovuti il più stretto coordinamento dei ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] imbarcandosi a Genova alla volta della Spagna, mentre il procedimento aperto contro di lui per alto tradimento si chiudeva con la condanna a morte e la confisca di tutti i suoi beni (19 luglio 1821). In Spagna combatté per la causa costituzionale in ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] estrema difesa della Repubblica, l'A. si ritirò, insieme con altri patrioti, in Castel Nuovo: dopo la resa fu incarcerato e condannato a morte il 17 ag. 1799; la pena gli fu però commutata nell'ergastolo nell'isola della Favignana, ed ivi rimase fino ...
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DI NEGRO, Egidio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella prima metà del sec. XIII da Enrico. Viene ricordato nei documenti genovesi per la prima volta nel 1254, quando è elencato tra i consiliarii del Comune [...] , per ristabilire l'Impero dei Latini. Venuto a conoscenza dell'intesa, il Paleologo reagì e, non accontentandosi della condanna che il Comune pronunciò contro il Guercio, espulse i Genovesi e gli altri Latini da Costantinopoli, violando in tal ...
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Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] del 1942) e le organizzazioni che a essa si ispiravano negli altri paesi. Il 1º luglio 1949 il Sant'Uffizio condannò il comunismo marxista, comminando la scomunica ai suoi sostenitori; mentre P. XII ripetutamente insisteva sul dovere dei cattolici di ...
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(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] ; un altro sui punti ‘irriducibili’ sui quali non si poteva transigere (salvezza per i soli meriti di Cristo, condanna del culto dei santi, abolizione del celibato ecclesiastico ecc.); sul terzo gruppo, infine (articoli relativi al peccato, la ...
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Uomo politico, nato a Madrid il 15 ottobre 1869. Di famiglia umilissima, lavorò fino al 1904 in più fabbriche esercitandovi varî mestieri. Nel 1894 passò dalle organizzazioni sindacali al partito socialista; [...] degli ordini monastici, l'incameramento dei loro beni, l'interdizione della sepoltura in terreno benedetto, la sentenza di condanna del re colpevole di tradimento, l'espropriazione dei beni dei Grandi di Spagna, la propaganda del terrore per ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] fabbrica e che, per il futuro, essi non debbano unire donne cristiane alle loro infamie. Se faranno questo, devono essere condannati a morte (Cod. Theod. XVI 8,6).
La misura antiebraica in questo caso sembra avere diversi aspetti: mentre favorisce le ...
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Giovanni III
Maria Cristina Pennacchio
G., originariamente Catelino, era nato a Roma ed era figlio di un senatore romano e governatore provinciale, il cui nome, Anastasio, farebbe pensare a un'origine [...] Milano, si recò personalmente a Roma, nel 568, per ristabilire la comunione con il papa e in quest'occasione sottoscrisse la condanna dei Tre Capitoli a nome suo e di tutto il clero milanese. Nello stesso anno G. consacrò Pietro vescovo di Ravenna e ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.