FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] con i due fratelli, subì la confisca dei beni e la condanna a morte, commutata nella detenzione nello stesso luogo. Facendo tuttavia parte di quei condannati per i quali venne ritenuto potessero essere considerati come "compresi nella capitolazione ...
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Senofonte
Emanuele Lelli
Un grande cronista del mondo antico
Vissuto nel 4° secolo a.C., Senofonte, allievo di Socrate, partecipò ai turbolenti avvenimenti della caduta di Atene e trascorse lunghi anni [...] di un rientro in patria avventuroso, che narrerà nell’Anabasi.
Ad Atene, intanto, un decreto dei suoi oppositori lo condanna all’esilio. Senofonte così non può rientrare in città e chiede asilo politico a Sparta. Il re spartano Agesilao gli ...
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BOLDÙ, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Andrea, della famiglia dei Boldù di Santa Marina, nacque a Venezia intorno al 1450. Entrato nella vita pubblica dopo gli studi universitari, nel 1478 fu capitano [...] carica nella quale ebbe collega ancora il Bollani; contro costui nel 1494 sporse denuncia, accusandolo di corruzione e invocandone la condanna all'esilio. Nel 1495 era vicedomino a Ferrara e nel giugno 1497 membro della Zonta del Consiglio dei Dieci ...
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Costituzione civile del clero
Fu così chiamato il progetto Martineau, presentato il 21 apr. 1790 dall’Assemblea nazionale francese e approvato il 24 luglio successivo, per regolamentare la vita della [...] principio che la Chiesa dovesse essere un’istituzione al servizio della nazione. Nessun ricorso a Roma era ammesso; in seguito alla condanna di papa Pio VI il clero francese si divise in «costituzionale» e «refrattario». La C.c. del c. decadde con la ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] 'infelicità del matrimonio e dalla rivalità con il nipote di Augusto, Gaio Cesare. Nel suo amaro isolamento fu raggiunto dalla notizia della condanna di Giulia (2 a. C.). Ma, morti Lucio Cesare (2 d. C.) e Gaio Cesare (4 d. C.), T. apparve di nuovo ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] , in un periodo in cui i rapporti fra governo e Chiesa erano abbastanza buoni, P. XI dovette intervenire (1926) per condannare, per alcuni suoi presupposti filosofici e morali, il movimento dell'Action française. Pochi giorni dopo la severissima ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] conquistato la fiducia del papa e ben presto fu chiamato a dare il suo contributo alla lotta contro il giansenismo. Per condannare l'Augustinus di Giansenio, il 16 giugno 1643 fu pubblicata la bolla In eminenti, redatta il 6 marzo 1642 da Francesco ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] elezione di D., che veniva anatemizzato come colpevole di non aver rispettato il "praeceptum" di Felice IV. Il Libellus di condanna di D. era conservato negli archivi papali fino al maggio del 535 quando saliva alla cattedra di s. Pietro Agapito, che ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] coltello e presto incorse nelle leggi sul "discolato", tese a frenare le intemperanze dei giovani nobili: nel 1648 gli venne inflitta una condanna per uso di armi e due anni dopo fu indiziato di un furto di seta e di minacce al derubato, ma l'accusa ...
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CALDA, Ludovico
Bruno Anatra
Nacque a Parma il 9 luglio 1874 da Giacomo ed Erminia Bosi. Quando il padre, maestro elementare, nel 1887 prese servizio a Licciana (Massa-Carrara), egli aveva già lasciato [...] soccorso e di quella del Partito socialista come circolo Pisacane; subisce una condanna pecuniaria nel gennaio '99. Nuovo decreto di scioglimento, nel maggio '900, e nuova condanna questa volta a un mese di carcere. Quando esce si affianca a Pietro ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.