Patriota (Meldola 1819 - Parigi 1858). Affiliato alla Giovine Italia, O. prese parte alla Repubblica romana (1849). Allontanatosi da Mazzini, organizzò (14 genn. 1858) l'attentato, fallito, contro Napoleone [...] alla Giovine Italia. Arrestato (1844) per aver fondato una nuova società segreta, la Congiura Italiana dei figli della morte, fu condannato alla galera a vita nel forte di Civita Castellana, da dove uscì nel luglio del 1846 per l'amnistia di Pio IX ...
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Uomo politico francese (Bernay, Eure, 1746 - Parigi 1825). Avvocato, deputato alla Legislativa (1791) e alla Convenzione (1792), fu relatore del rapporto contro Luigi XVI (Rapport sur les crimes imputés [...] à Louis Capet) e votò per la condanna a morte del re. Membro del Comitato di salute pubblica, si mantenne sempre su posizioni moderate; dall'ott. 1793 diresse il Comitato centrale per l'approvvigionamento delle truppe. Non ebbe parte nella ...
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Nome di tre militari e uomini politici greci: 1. Nobile ateniese (n. 520 a. C.), sposò Agariste nipote di Clistene, dalla quale ebbe Pericle. Fu di tendenza moderatamente democratica; accusò (490) Milziade, [...] e ne ottenne la condanna per la sfortunata spedizione di Paro: fu poi ostracizzato egli stesso (484). Comandò, dopo il suo richiamo in patria, in occasione dell'invasione persiana, il contingente navale ateniese che vinse a Micale contro i Persiani ( ...
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Pubblicista e pacifista (Amburgo 1889 - Berlino 1938). Organizzatore nel 1922 del movimento Nie wieder Krieg, nel 1927 divenne direttore del settimanale Weltbühne, dalle cui colonne condusse una decisa [...] battaglia contro il riarmo tedesco; questo gli costò una condanna a 18 mesi per alto tradimento (nov. 1931). Amnistiato nel dic. 1932, dopo l'avvento di Hitler al potere fu internato in campo di concentramento (1933). Premio Nobel per la pace nel ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] di 3,1 rilasci. Con il crescente impiego della prova del DNA, la media dei rilasci è salita, dal 2000 al 2007, a 5 condannati per anno. Si tratta, peraltro, di numeri stimati molto al disotto della realtà. Si ritiene da più parti che siano molti gli ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] fuori della sua sede a meno di non essere stato invitato a ciò, essi regolano il ricorso in appello in caso di condanna di un vescovo da parte degli altri vescovi della sua provincia. È proibito nel giudizio in prima istanza il ricorso a vescovi ...
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Magistrato inglese (Stockport 1602 - Londra 1659); nel 1649 fu scelto a presiedere l'Alta Corte di Giustizia che processò Carlo I, al quale il B. negò il diritto di parlare in propria difesa sia prima [...] sia dopo la condanna a morte. Nello stesso anno divenne presidente del Consiglio di stato. Deputato repubblicano, fu tuttavia avversario di O. Cromwell. ...
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Sacco, Nicola e Vanzetti, Bartolomeo
Nicola Sacco (Torremaggiore 1891-Boston 1927) e Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto 1888-Boston 1927), anarchici italiani emigrati negli Stati Uniti. Furono al centro [...] di un clamoroso caso giudiziario, che si concluse con la condanna a morte di entrambi (14 luglio 1921), accusati di aver ucciso una guardia e un contabile nel corso di una rapina. L’esecuzione della sentenza ebbe luogo il 23 agosto 1927, dopo che ...
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Uomo politico (Porto Valtravaglia 1846 - Milano 1918). Avvocato, deputato dal 1876 al 1886 e poi sottosegretario alla Pubblica Istruzione (1892-93), alla Giustizia (1896-97) e agli Interni (1901-02). Ministro [...] della Giustizia (1903-05), diede il nome alle leggi sulla condanna condizionale e sul divieto del porto di coltello. ...
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Letterato e uomo politico, nato a Milano il 5 marzo 1881. Prese viva parte al movimento cattolico modernistico e nel gennaio 1907 fu tra i fondatori della rivista Il Rinnovamento, ma, dopo la condanna [...] del modernismo da parte della Chiesa (1907), finì per accostarsi all'idealismo crociano, al quale si è tenuto fedele sino ad oggi, e pubblicò nella Critica (1912, pp. 196-210) uno studio su La letteratura ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.