Doge di Venezia (1274 - 1355); dopo aver assolto incarichi militari e diplomatici, fu eletto al dogato l'11 sett. 1354. La sconfitta inferta dai Genovesi a Portolungo (4 nov. 1354) determinò animosità [...] tra i patrizî contro di lui e ingiurie da parte di un certo Michele Steno. La condanna di questo non parve (così vuole la tradizione) al doge sufficiente riparazione, per cui egli si pose a capo di una congiura di parenti e di popolani malcontenti ...
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Uomo politico (m. Londra 1661), sostenitore di J. Pym nel Parlamento lungo. Carlo I tentò di imprigionarlo con gli altri 4 presentatori del Militia Bill. Fu comandante in seconda dell'esercito parlamentare [...] nell'Est dell'Inghilterra; rifiutò di essere giudice nel processo di Carlo I, pur approvandone la condanna e, divenuto consigliere di stato, si oppose all'assunzione al potere di R. Cromwell. Nel 1659, dopo le dimissioni di Cromwell, capeggiò una ...
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Lacordaire, Jean-Baptiste-Henri
(poi Henri-Dominique) Predicatore e pubblicista francese (Recey-sur-Ource, Costa d’Oro, 1802-Sorèze, Tarn, 1861). Ordinato sacerdote nel 1827; cappellano di suore e [...] del Lycée Henri IV, conobbe Lamennais, di cui fu principale collaboratore nell’Avenir, sottomettendosi però subito dopo la condanna di Lamennais da parte della Chiesa e polemizzando con lui (1834; Lettre sur le Saint-Siège, 1838). Intanto aveva ...
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Uomo politico inglese (Brymore, Somerset, 1584 - Londra 1643). Membro dal 1614 del parlamento. Appartenendo al movimento puritano, avversò i tentativi di conciliazione del re cattolico Carlo I e fu difensore [...] del parlamento contro la corona. Accusatore di Buckingham (1626) e deciso sostenitore della Petition of right (1628), dopo la condanna di Strafford, che era passato dalla parte del re, capeggiò il "lungo parlamento", accettando alla fine l'intervento ...
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Scandalo che prende il nome dal complesso residenziale e per uffici di Washington. La notte del 17 giugno 1972 vi furono arrestate 5 persone, poi incriminate per spionaggio ai danni del comitato elettorale [...] del candidato democratico alle presidenziali G. McGovern, che nel Watergate aveva sede. Il processo portò alla condanna dei 5 e di altre 2 persone, legate al comitato per la rielezione del presidente R.M. Nixon. Un’apposita commissione mise in luce ...
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Storico e uomo politico, nato a Potenza il 23 marzo 1863, morto a Roma il 20 maggio 1939. Avviatosi dapprima agli studî giuridici, poi a quelli di storia dell'antichità, militò da giovane nel socialismo. [...] Implicato nei fatti di Milano del 1898, n'ebbe una condanna in contumacia, la destituzione dalla cattedra di storia antica che aveva conseguito (1890) nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano. Eletto deputato a Milano e a Napoli nelle elezioni ...
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Uomo politico italiano (Imola 1851 - ivi 1910), pioniere del movimento operaio italiano. Fu negli anni giovanili seguace delle idee anarchiche di M. Bakunin e dopo il 1871 organizzò in Romagna sezioni [...] nel 1874, emigrò in Francia (1876) e in Svizzera, per sottrarsi a una nuova condanna. In Francia cominciò a orientarsi verso il socialismo evoluzionistico. Al suo ritorno in Italia annunciò in una famosa lettera Agli amici di Romagna la sua ...
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Uomo politico francese (Parigi 1760 - ivi 1793), presidente al Parlamento di Parigi e ricchissimo proprietario, fu eletto deputato della nobiltà agli Stati Generali (1789), ove contribuì a far accettare [...] . Deputato alla Convenzione (1792), membro influente nel club dei Giacobini, sebbene contrario alla pena di morte votò la condanna di Luigi XVI; la vigilia dell'esecuzione del sovrano, L. fu assassinato per vendetta dall'ex guardia del corpo ...
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Stratego ateniese (prima metà sec. 4º a. C.); tentò senza successo (367) di impedire alle truppe tebane di Epaminonda di penetrare nel Peloponneso. Comandò (361) la flotta a Taso; al suo ritorno fu accusato [...] di aver abbandonato il Chersoneso a Coti, per cui fu costretto a recarsi in esilio per evitare la condanna a morte. ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] in copia anche a Roma, nulla contenevano circa il diritto della Sede romana di ricevere i ricorsi di chierici o vescovi condannati in provincia, e in effetti il diritto di appello alla Sede romana era stato sancito non dal concilio di Nicea, ma ...
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condanna
s. f. [der. di condannare]. – 1. a. Atto del condannare; in partic., nel processo penale, sentenza con cui il giudice infligge una pena all’imputato riconosciuto colpevole; nel processo civile, sentenza o decreto con cui il giudice...
condannabile
condannàbile agg. [dal lat. condemnabĭlis]. – Meritevole di condanna, o degno di biasimo, di riprovazione: agire con intenzione non c.; il suo comportamento è davvero condannabile.